Il gruppo Sapir si espande al porto di Ravenna

Il presidente Sabadini: "Ci allarghiamo in 85 ettari, siamo alla ricerca di un partner"

Il gruppo Sapir si espande al porto di Ravenna

Un raddoppio delle aree nel porto di Ravenna, un nuovo terminal container e uno per l'automotive. Sono solo alcuni dei progetti futuri per il gruppo Sapir, come riporta un'intervista realizzata al presidente, Riccardo Sabadini, dalla testata Shipmag.

Sabadini specifica come le aree portuali nel porto di Ravenna non siano in concessione, a differenza della maggioranza degli scali italiani, bensì di proprietà della Sapir e racconta l'evoluzione aziendale: 200 occupati, un fatturato 2023 di 62 milioni (in lieve calo rispetto ai 63 milioni del 2022) e tre terminal a disposizione - San Vitale, Terminal Nord e il 70% del Terminal container Ravenna - per un totale di 90 ettari di spazi in porto, oltre a 2,7 km di banchine portuali, 20 gru portuali di varie misure e portata.
Inoltre Sapir ha in programma di allargarsi per altri 85 ettari e, per questo progetto, è alla ricerca di un partner.

Il cda dell'azienda ha presentato il progetto di bilancio la scorsa settimana, mentre l'assemblea è in programma il 5 giugno.
Sabadini definisce 'buono' il progetto di bilancio, dal momento in cui "siamo riusciti a tenere sul 2022 sotto il profilo operativo".
Nel 2023 l'azienda ha movimentato 2.258.821 tonnellate di merce e 216 mila teus.

Ottimiste le prospettive per il 2024: “Se avessimo dovuto ragionare sulle prospettive partendo da gennaio - sottolinea Sabadini - non sarebbero state buone. Poi invece febbraio è andato un po’ meglio, marzo è andato un po’ meglio di febbraio e aprile meglio di marzo e febbraio. Quindi siamo tutto sommato in budget sia come merci varie sia come container. Tutto sommato, se si mantiene così, per il momento vediamo un 2024 non cattivo”. (am)
 

Nella foto di apertura: i container di Sapir, foto tratta dal sito aziendale del gruppo