Dal campo
Il mandarino Linbo ai nastri di partenza
Produzione disponibile doppia rispetto allo scorso anno
Manca poco all'inizio della campagna del mandarino medio-tardivo Linbo e le aspettative sono delle migliori: i volumi sono raddoppiati rispetto allo scorso anno, il livello qualitativo dei frutti è superiore, inoltre il consorzio Linbo sta sviluppando un importante progetto sul residuo zero. Ne abbiamo parlato con Aldo Gallo, responsabile commerciale del club Linbo.
“Le raccolte inizieranno tra circa una settimana – spiega Gallo a IFN – e ci attendiamo volumi superiori, ovvero il doppio rispetto ad anno scorso. Un risultato reso possibile dall’entrata in produzione dei nuovi impianti e dallo sviluppo di quelli già avviati. Quest’anno, inoltre, entreranno nel progetto nuovi soci e le superfici tenderanno ad aumentare”. Al momento gli ettari dedicati a Linbo sono pari a 140, distribuiti tra Basilicata, Calabria e Puglia: di questi 100 sono già in produzione, gli altri entreranno in produzione a breve.
C’è soddisfazione per il livello qualitativo dei frutti: “Si tratta probabilmente del miglior prodotto mai ottenuto dal consorzio – specifica Gallo – Nonostante l'andamento climatico non sia stato dei più favorevoli, abbiamo potuto contare sull'assistenza agronomica specializzata del club che ci ha permesso di ottenere il 100% di frutta premium”.
Nonostante il notevole sviluppo del prodotto biologico – pari al 20% della produzione, ovvero il quadruplo rispetto ad anno scorso - gli sforzi del consorzio sono concentrati sul prodotto a residuo zero. “Abbiamo fatto una prova per il residuo zero e ha avuto ottimi risultati: quest’anno faremo un market test di100.000 chilogrammi. Contiamo dal prossimo anno di poter dedicare a questo segmento almeno il 50% della produzione: rappresenterebbe un’ottima leva strategica per distinguerci sul mercato”.
Nonostante la Gdo italiana rimanga per Linbo il principale partner, l’obiettivo del consorzio è di aprirsi sempre di più verso i mercati europei. “Siamo predisposti ad avviare collaborazioni con catene che ci consentono di dare spazio al marchio Linbo e ai valori di italianità e qualità che cerchiamo sempre di comunicare”, specifica il responsabile commerciale. La commercializzazione avviene tramite i partner di fiducia come Giacovelli, Orchidea Frutta, Zuccarella e Carpe Naturam bio.
Il packaging rimarrà identico per tutti i canali distributivi: “Il consorzio ha deciso di replicare grafica e contenuti per rendere le confezioni riconoscibili ovunque” conclude Gallo.