La Linea Verde, un modello di business vincente in Europa, e non solo

Filiera corta, software predittivi, neuroscienze, innovazione e comunicazione le chiavi vincenti

La Linea Verde, un modello di business vincente in Europa, e non solo

Il press tour organizzato da La Linea Verde venerdì 24 ottobre presso l’headquarter di Manerbio ha offerto una panoramica completa sul Gruppo, mettendone in luce la visione strategica: “portare il piacere del cibo fresco e pronto sulle tavole di tutto il mondo grazie a un modello sostenibile fondato su innovazione, competenza e rispetto”.

Insieme al CEO Domenico Battagliola, al direttore marketing Matteo Laconi e al presidente dell’O.P. Sole e Rugiada, Felice Poli, sono stati approfonditi i fattori che hanno determinato il successo dell’azienda, a partire dal suo modello di business.

La Linea Verde ha sviluppato un format produttivo unico, basato su elementi che rappresentano al tempo stesso i suoi principali punti di forza: prossimità tra serre, campi e stabilimenti per ridurre i tempi di trasferimento; rapidità operativa; controllo completo del ciclo produttivo; collaborazione diretta con aziende agricole partner. Questo sistema consente una fornitura costante durante tutto l’anno, con consegne ai clienti anche entro 24 ore dalla raccolta.

I numeri confermano l’efficacia del modello: 378 milioni di euro di fatturato, più che triplicato dal 2006, presenza in 25 Paesi e otto siti produttivi in Europa. In linea con la propria visione di crescita internazionale, il Gruppo ha avviato un nuovo progetto in Canada, adottando il modello del copacker, e si prepara ora ad aprire il primo stabilimento negli Stati Uniti.

L’innovazione rappresenta un altro pilastro dell’azienda, che parte dal campo grazie all’O.P. Sole e Rugiada, esempio virtuoso di filiera corta e dinamica. Sotto questa organizzazione si riuniscono le aziende agricole di proprietà del Gruppo e oltre 70 partner orticoli qualificati distribuiti sul territorio nazionale, accomunati da una medesima cultura agricola.

Anche la tecnologia riveste un ruolo chiave: il quartier generale di Manerbio è un vero e proprio polo di sperimentazione, da cui nascono soluzioni poi estese agli altri stabilimenti. Tra le innovazioni più rilevanti figurano i sistemi predittivi Fresh4Cast e la collaborazione con Thimus per l’analisi emozionale dei consumi.

In questo scenario, la strategia di marca diventa lo strumento per valorizzare l’intera filiera. Il nuovo pay-off “Il gusto di stupirti con un sì” esprime la promessa di DimmidiSì: offrire ogni giorno un’esperienza di benessere immediato attraverso alimenti freschi, genuini e pratici, capaci di sorprendere per bontà e varietà. Con un’awareness dell’86% in Italia (NIQ 2025), il brand consolida la propria leadership nel segmento dei freschi ready-to-eat, sostenuto da una strategia di comunicazione multicanale.

All’interno del piano marketing, un ruolo centrale è riservato al restyling delle zuppe fresche DimmidiSì, una delle categorie storiche dell’azienda. Non si tratta di un semplice rinnovamento estetico, ma di una revisione complessiva della linea: nuove ricette pensate per intercettare target differenti, importanti investimenti in comunicazione e attività mirate nei punti vendita. Un’evoluzione che coniuga tradizione e innovazione, rispondendo alle esigenze di chi cerca gusto, benessere e praticità nella quotidianità.

“Non si tratta solo di un cambiamento di immagine, ma del risultato di un percorso di ascolto, ricerca e innovazione continua – spiega Domenico Battagliola, CEO de La Linea Verde. – Abbiamo tradotto i nostri valori in prodotti capaci di rispondere alle aspettative di un consumatore sempre più attento, senza rinunciare a freschezza, qualità e naturalità. Questo progetto rafforzerà ulteriormente la nostra leadership e consoliderà il rapporto di fiducia con i nostri consumatori”. (bf)