L’Ue approva il nuovo Pnrr dell’Italia, raddoppiati i fondi per l’agricoltura

Lollobrigida annuncia che le risorse passano da 3,6 a 6,5 miliardi di euro

L’Ue approva il nuovo Pnrr dell’Italia, raddoppiati i fondi per l’agricoltura

Approvato il nuovo Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) italiano che raddoppia le risorse destinate all'agricoltura. Per il settore primario sono state raddoppiate le risorse che adesso ammontano a 6,5 miliardi di euro: ai 3,6 miliardi iniziali si aggiungono 2 miliardi per il finanziamento dei contratti di filiera nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo. Ulteriori 850 milioni sono destinati all'agrisolare, ossia alle aziende agricole e di allevamento per sostenere l’installazione di pannelli fotovoltaici, i sistemi di gestione intelligente dei consumi elettrici ed accumulatori, nonché per incentivare la realizzazione di tetti energetici.
 

Confagricoltura sul PNRR: Bene l'incremento delle risorse destinate al settore agroalimentare 

La valutazione positiva della Commissione UE premia il lavoro di aggiornamento del PNRR avviato dal governo, che prevede anche l’inserimento del nuovo capitolo sul Repower. E’ un importante risultato per il nostro Paese poiché rafforza il percorso dell’Italia nella crescita economica, nella tutela dell’ambiente, nella coesione sociale e nell’efficienza energetica. Di rilievo gli interventi che riguardano le imprese, a partire dalla transizione energetica e digitale con gli interventi di efficientamento energetico 5.0, fortemente caldeggiato da Confagricoltura, al supporto alle Piccole e Medie Imprese per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, alla competitività e resilienza delle filiere produttive strategiche.

Le imprese agricole hanno un ruolo importante da svolgere, dallo sviluppo delle energie rinnovabili, a quello delle filiere. Gli ulteriori fondi messi a disposizione del settore agricolo per la transazione energetica, ecologica  e digitale sono un importante segnale: 2 miliardi di euro per il finanziamento dei contratti di filiera nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo e ulteriori 850 milioni di euro per le aziende agricole e di allevamento, per sostenere l’installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi di gestione intelligente dei consumi elettrici ed accumulatori, nonché per incentivare la realizzazione di tetti energetici. Sarà possibile, quindi, accelerare ulteriormente sullo sviluppo delle agroenergie.  

Senza trascurare gli interventi di ricostruzione dell’Emilia-Romagna, Toscana e Marche con 1,2 miliardi di euro per i territori colpiti dagli eventi alluvionali del 2023, attesi fortemente dalle imprese. Perché l’agricoltura possa cogliere appieno le opportunità di crescita contenute nel PNRR e giocare un ruolo da protagonista nella transizione ambientale ed energetica, occorre anche sostenerne la tenuta finanziaria, reperendo risorse per una gradualità nella reintroduzione dell’IRPEF, per la gestione del rischio in agricoltura, dando inoltre continuità al settore del biogas e risolvendo i problemi legati alla tassazione delle agroenergie.
 

Il commento di Coldiretti/Filiera Italia

E' importante il raddoppio delle risorse per l'agroalimentare con la nuova versione del Piano che ha incluso le nostre richieste per il settore. E' quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia in riferimento all'annuncio del Governo. “Vogliamo ringraziare il Governo ed in particolare i ministri Fitto e Lollobrigida che hanno creduto nella strategia da noi proposta riguardante in particolare il rifinanziamento di oltre 2 miliardi per i contratti di filiera agroalimentare, pesca e foreste ma importante è anche la misura Parco Agrisolare, il cui obiettivo finale è stato portato a oltre 1,3 gigawatt” - ha dichiarato Ettore Prandini, presidente della Coldiretti. 
"Il più grande stanziamento economico destinato al nostro settore - ha aggiunto Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia - considerando anche le risorse destinate alla logistica che aumenteranno la nostra competitività consentendoci di recuperare il gap con altri Paesi. Ora - concludono Coldiretti e Filiera Italia - affinché tali risorse vengano utilizzate fino all’ultimo da un modello di filiera risultato vincente bisognerà potenziare la struttura amministrativa di tutti gli uffici che dovranno dare attuazione a tale imponente piano che può segnare un vero punto di svolta per l’ulteriore rilancio del settore”.


La posizione di Cia

I nuovi stanziamenti di 2 miliardi per le filiere, 850 milioni sull’agrisolare praticamente, quasi raddoppiano il PNRR per l’agricoltura, che passa così da 3,6, a 6,5 miliardi di euro. Cia agricoltori italiani plaude all’azione del Governo italiano che a Bruxelles è riuscito a ottenere questo importante risultato. L’Impegno per l’agrisolare permetterà di espletare al meglio i bandi; mentre sulle filiere si potrà mettere mano a importanti riforme strutturali per porre, finalmente, l’agricoltura tra gli attori protagonisti della catena del valore aggiunto agricolo.

Fonte: Confagricoltura, Coldiretti, Filiera Italia e Cia