«Marrone di Castel del Rio Igp, ci prepariamo a una stagione di rilancio»

Monia Rontini (vicepresidente del Consorzio) ci illustra il piano per la promozione dell'eccellenza emiliana-romagnola

«Marrone di Castel del Rio Igp, ci prepariamo a una stagione di rilancio»

Dopo un anno dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna e compromesso castagneti secolari, il Consorzio dei castanicoltori di Castel del Rio (Bologna) si rialza e, con qualche novità nella sua composizione, si prepara ad affrontare una stagione di rilancio per il Marrone Igp. Infatti, la recente Assemblea ha visto la conferma di Giuliano Monti alla presidenza e l'entrata di Monia Rontini come vicepresidente (nella foto in apertura), all'unanimità.
Monia viene indicata anche come componente del Tavolo Castanicolo Regionale, ente che si occupa dello sviluppo di questa coltivazione, individuando azioni e opportunità per la sua crescita, in virtù dell’importanza che riveste in ambito regionale il Marrone di Castel del Rio IGP, unica IGP della Regione in ambito castanicolo.

Con la neoeletta vicepresidente Monia Rontini, abbiamo parlato del programma di promozione del Marrone IGP di Castel del Rio, partito proprio questo mese con la partecipazione a due grandi fiere di settore, Macfrut e Cibus. 
“Abbiamo partecipato alle kermesse all’interno dello stand collettivo della Regione Emilia-Romagna, che ringraziamo per averci dato l'opportunità di promuovere il nostro prodotto. Siamo stati molto soddisfatti dell’attenzione ricevuta; abbiamo avuto modo di spiegare le caratteristiche del nostro marrone al pubblico interessato, che ha posto tante domande sulla coltivazione e sul territorio”, dichiara Rontini a IFN. “È chiaro che, reduci da queste partecipazioni di successo, c’è aria di ottimismo per la prossima stagione del Marrone di Castel del Rio Igp”.

Il Ministro Lollobrigida e Monia Rontini, vicepresidente del Consorzio del Marrone di Castel del Rio Igp

Lo scorso anno, la zona di Castel del Rio insieme ai suoi castagneti e al marrone, era stata fortemente danneggiata dagli eventi climatici estremi, quali in primo luogo la siccità e, successivamente l’alluvione, che avevano colpito la coltivazione compromettendo buona parte della produzione.

“Ancora è presto per fornire le stime sulla produzione della prossima stagione, ma possiamo dire che le condizioni per ora sono buone, sperando che si mantenga una piovosità adeguata in modo da evitare i problemi che ci sono stati l’anno scorso. Ci auguriamo che questa sia un’annata di rinascita e di rilancio dopo la scorsa che ci ha messi a dura prova”, commenta Rontini. 

Il Consorzio invita gli interessati a visitare il territorio non solo a ottobre, durante la stagione del marrone, ma anche nelle altre stagioni, per godere di passeggiate all’aperto e visite guidate nei castagneti, per un viaggio completo immerso nel mondo della castanicoltura.(gc)

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