Meloni inaugura la Funivia delle Mele: Melinda firma la prima infrastruttura del genere al Mondo

“Uno degli esempi migliori di come l’agricoltura dotata di visione sia in grado di valorizzare le proprie radici”

Meloni inaugura la Funivia delle Mele: Melinda firma la prima infrastruttura del genere al Mondo

“Quello che noi vediamo realizzato, in questa valle meravigliosa, che io ho avuto il privilegio di guardare dalla funivia, è la dimostrazione concreta che l'uomo e l'ambiente non sono nemici come qualcuno vorrebbe raccontarci, sono invece amici e sono anzi alleati. E gli agricoltori e i produttori sono i primi custodi della natura e non è possibile difendere la natura se non grazie all'opera responsabile dell'uomo. Che è esattamente quello che noi vediamo qui”. Lo ha dichiarato la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della Funivia delle Mele, l’avveniristico impianto realizzato da Melinda e destinato a offrire una soluzione senza precedenti sul fronte logistico generando importanti benefici per la sicurezza e l’ambiente.

Estesa per 1,3 chilometri, la Funivia collega una delle sale di lavorazione di Melinda, quella di Predaia, con le celle ipogee - le stanze di roccia dolomitica per la frigoconservazione che garantiscono un risparmio energetico del 30% rispetto ai magazzini tradizionali - nel cuore della miniera di Rio Maggiore. Grazie a un ingresso esclusivo e dedicato che consente di ridurre interferenze con altri percorsi, l’infrastruttura permette di migliorare l’organizzazione del lavoro e assicurare migliori condizioni di tutela per il personale impegnato quotidianamente nel sito ipogeo.

“Siamo di fronte a un'opera realizzata al 100% da maestranze italiane, alimentata da energia rinnovabile e in grado di trasportare le mele in una struttura altrettanto unica nel suo genere: le celle ipogee scavate nel cuore della roccia delle Dolomiti che costituiscono un immenso frigorifero naturale che consente di abbattere i costi energetici, di non impattare sul territorio e di non consumare suolo”, ha aggiunto la premier. “Le celle ipogee e la Funivia delle Mele, costituiscono un modello produttivo e organizzativo assolutamente all'avanguardia”.

“Ed è la ragione per la quale il Governo, con il Ministero dell'Agricoltura, ha creduto in questo progetto della funivia, ne ha sostenuto la realizzazione partecipando all'investimento complessivo con un contributo di circa 4,1 milioni di euro di fondi del PNRR. E non è un caso neanche che questo progetto si sia sviluppato proprio in questo territorio che è da sempre vocato alla produzione delle mele, ma dove i nostri agricoltori da sempre lavorano per rendere questo settore un'eccellenza nel comparto ortofrutticolo italiano. ”, ha sottolineato la Presidente Meloni.

Particolarmente significativi, i benefici ambientali della funivia. L’impianto permette infatti di evitare ogni anno oltre 5.000 viaggi di camion, con riduzione di emissioni e maggiore sicurezza sulle strade. La struttura a fune, alimentata da fonti rinnovabili – fotovoltaico e idroelettrico – sfrutta inoltre il peso delle mele in discesa per contribuire all’abbattimento dei consumi energetici. Risvolto che la presidente Meloni ha richiamato più volte plaudendo al lavoro del Consorzio Melinda.

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

“Il consorzio Melinda è una delle realtà più solide del settore, e quindi ancora voglio fare i miei complimenti ai 4.000 piccoli produttori riuniti in 16 cooperative che coltivano quasi 7.000 ettari di terreno, raccolgono a mano 400.000 tonnellate di mele l'anno, perché sono numeri impressionanti” ha aggiunto Meloni. “Sono numeri impressionanti che raccontano una storia, che raccontano un tessuto, che raccontano una realtà che non è solo produzione di cibo ma è appunto custodia del territorio e cultura del lavoro, e consentitemi da Presidente del Consiglio dei Ministri di dire anche che è orgoglio nazionale. Perché tutto questo è possibile solamente grazie a un saper fare che si tramanda di generazione in generazione, che fa dell'agricoltura italiana un unicum, un’eccellenza, che è riconosciuta per essere unica al mondo”.

Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida

Finanziata in parte dal programma europeo Next Generation EU – che ha coperto il 40% dell’investimento – la struttura costituisce il primo impianto a fune al mondo dedicato al trasporto di frutta. Un progetto interamente Made in Italy, costruito con la collaborazione di Leitner, leader internazionale nell’impiantistica a fune, insieme a maestranze locali. Un’opera, ha ribadito nell’occasione il presidente di Melinda, Ernesto Seppi, che vuole affermarsi come esempio tangibile di una visione complessiva fatta di innovazione e sostenibilità nel segno di un modello cooperativo vincente per il Trentino e per l’Italia.
“Siete veramente in tanti” ha esordito Seppi ringraziando anche i molti volontari presenti. “Abbiamo riportato nella quotidianità le tradizioni dei nostri nonni quando non esisteva la frigoconservazione. Abbiamo applicato le tradizioni alla tecnologia ma ci serviva un ulteriore passo per trasportare all’interno della montagna le nostre mele. Usavamo più di 5mila camion con ovvi problemi nel quadro della precaria viabilità di montagna. E allora abbiamo veramente osato, con quel pizzico di follia e di genialità italiana che ci ha sempre contraddistinto nel mondo”. 

Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea

Il presidente del Consorzio Melinda ha ricordato le fasi preliminari di un progetto “orgogliosamente Made in Italy al 100%, inedito nel mondo e realizzato in due anni facendo leva sull’aggregazione e la cooperazione, fattori che hanno evitato il flusso migratorio della nostra popolazione e dei nostri agricoltori che, al contrario, vogliono vivere questo territorio così come lo vorranno i nostri figli”. 
L’evento odierno, svoltosi alla presenza dei soci, ha potuto contare sulla partecipazione del  Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, oltre ad alcuni dei maggiori rappresentanti delle istituzioni locali come l’assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli e l’assessore alla cultura Francesca Gerosa. Numerosi, infine, i giornalisti presenti in rappresentanza delle testate cartacee, web e radiotelevisive locali e nazionali.

“Questo impianto unisce la sostenibilità ambientale e l'indispensabile sostenibilità produttiva che garantisce ricchezza, economia e lavoro”,  ha detto il ministro all’Agricoltura, definendo la Funivia "un'opera strategica e unica al mondo che impatta meno sull'ambiente e sul territorio, garantisce risparmio energetico e permette uno sguardo al futuro, unendo ambiente e lavoro". 
“Melinda”, ha proseguito, “ha dimostrato di essere all'avanguardia per quanto riguarda l'innovazione e la qualità. L'impianto sarà da esempio anche per altre nazioni e altri produttori. Il governo Meloni è quello che finora ha investito più risorse nell'agricoltura. I nostri contadini non sono solo produttori di cibo, ma anche custodi del territorio".

il presidente di Melinda, Ernesto Seppi

“Voglio salutare i 4.000 soci del Consorzio che ogni giorno affrontano le sfide della frutticoltura di montagna. L’inaugurazione di un progetto che diventa realtà è sempre emozionante. La funivia delle mele è esempio di innovazione e di visione strategica”, ha detto con un videomessaggio Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario europeo per la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme. “La funivia è esempio di come la tecnologia e l’innovazione migliorano i processi produttivi in modo sostenibile”, ha aggiunto.
L’inaugurazione ufficiale della Funivia segue di alcune settimane l’accensione dei motori avvenuta a fine estate con il completamento del primo viaggio. Da allora, Melinda ha già trasportato in questo modo più di 30mila tonnellate di mele che corrispondono ad oltre 100mila bins Seguendo un percorso caratterizzato da un dislivello di quasi 90 metri, l’impianto può condurre a destinazione ogni ora 460 contenitori da 300 chili ciascuno alla velocità di 5 metri al secondo. (aa)

Fonte: Ufficio stampa Melinda