Ortaggi al palo: volumi limitati e la domanda non scalpita

Elio Paparello (Mof): «Crollo della zucchina e verdure con prezzi stracciati»

Ortaggi al palo: volumi limitati e la domanda non scalpita

Il mese di gennaio non è stato di certo brillante per l’ortofrutta, il post-festivo non è mai una fase da cui ci si aspetta grandi cose ma ci sono stati altri fattori, come il clima, che non hanno incentivato i consumi. 
Da tutti i mercati italiani il sentiment è lo stesso: “volumi limitati e vendite con il contagocce”. Questo trend lo conferma a IFN Elio Paparello, operatore storico del mercato ortofrutticolo di Fondi (Mof) che dice: “Anche se i quantitativi di ortaggi sono limitati non c’è la corsa al consumo e manca l’interesse dei consumatori. Il problema quindi è dal lato della domanda, poiché le richieste sono pochissime. Le vendite sono quasi ferme e i prezzi stanno iniziando a ridimensionarsi”.

“Soprattutto la zucchina ha registrato il calo di prezzo più rilevante: la scorsa settimana veniva quotata quasi 2 €/kg e, a ogg,i i prezzi oscillano da 1,50 a 1,60 per il prodotto della Piana di Fondi e da 1,20-1,30 €/kg per le zucchine siciliane. Inoltre, con le temperature in risalita al Sud Italia, ci potrebbero essere ulteriori cali. Invece, per la melanzana, la forbice di prezzo oscilla da 1,50 a 1,80 euro al chilogrammo e i peperoni mantengono i prezzi più alti, con picchi anche di 2 €/kg”.

“Per la merce rossa, tante varietà come il grappolo scarseggiano ma, attualmente, anche quando il prodotto manca la domanda resta limitata. I prezzi per verdure, insalate, sedano, cavolfiori e finocchi sono crollati al di sotto dell’euro. I cavolfiori, dopo il boom natalizio, sono a picco e i finocchi, anche merce lavorata, hanno quotazioni che si fermano a 0,80-0,90 €/kg". Il grossista conclude evdienziando come il trend stia investendo tutta la filiera e non riguardi solo i mercati all’ingrosso.