Piatti pronti in ortofrutta, vincono le zuppe

Un mercato da 300 milioni e in crescita

Piatti pronti in ortofrutta, vincono le zuppe

Con un mercato, ad oggi, da oltre 300 milioni di euro, e quadruplicato rispetto a dieci anni fa, i piatti pronti ormai sono diventati un riferimento tra i prodotti convenience per il consumatore italiano che fa la spesa nel reparto ortofrutta della Gdo. Tra le diverse categorie che compongo l’insieme dei piatti pronti venduti sia in ortofrutta che in altri reparti (come lo scaffale del fresco o la gastronomia), consideriamo anche parte della gastronomia vegetale sostitutiva, come i piatti pronti vegetali, comprendendo burger, polpette e crocchette vegetali, essendo ormai segmenti di prodotto sempre più spesso presenti nel reparto ortofrutta, anche se il boom dei burger vegetali in ortofrutta è scoppiato qualche anno fa e, ad oggi, quel mercato si è molto ridimensionato.


Ad oggi, fatto cento le vendite a valore dei piatti pronti, quasi la metà (il 47,3%) è sviluppata dai “primi piatti pronti freschi”. Poi una buona fetta di vendite (22,7%) è fatta dagli “altri piatti pronti” di cui fan parte i contorni, come il purè, o le varie versioni di polenta. I “piatti pronti vegetali”, come detto, sono composti da burger, crocchette e polpette, e pesano per il 17,6% delle vendite. Infine, le “specialità vegetali” (7,8% con olive e lupini ad esempio) e “salse e paté” con una quota di vendite ancora minima (4,6%).
 

Come già anticipato, e come tutti i retailer ormai sanno, buona parte dei brand per i piatti pronti hanno trovato il loro massimo sviluppo nel reparto ortofrutta. Ad oggi, nel complesso, quasi la metà di questi prodotti (48,8%) sono venduti prettamente nel reparto frutta e verdura, ma se guardiamo il segmento che prima di tutti ha iniziato a inserire referenze nello scaffale refrigerato dell’ortofrutta, ovvero quello dei “primi piatti pronti freschi”, la quota venduta in questo reparto è preponderante (70,6%). All’interno di questa famiglia di prodotti, infatti, troviamo le zuppe, che sappiamo essere ormai una prestazione praticamente immancabile per il cliente che fa la spesa nel reparto frutta e verdura della Gdo.
 

Ma veniamo alle performance della categoria. A livello complessivo, i piatti pronti hanno trend decisamente positivi (+13,6%), con minime differenze tra i prodotti venduti in altri reparti (+14,9%), come la gastronomia, rispetto a quelli venduti in ortofrutta (+12,3%). Tra le famiglie di prodotto, i “primi piatti pronti freschi”, che comprendono le zuppe, performano meglio negli altri reparti (+27,7%) rispetto all’ortofrutta (+13,9%), ma questo dipende da un mercato più piccolo e che sta – molto probabilmente - compensando gli assortimenti (tra gastronomia e scaffale del fresco) vedendo i buoni trend dell’ortofrutta. Nel segmento “altri piatti pronti” si vede la situazione opposta: un mercato più piccolo in ortofrutta, ma che sta ampliando gli assortimenti e, di conseguenza, mostra trend migliori in ortofrutta (+18,3%) rispetto agli altri reparti (+7,9%). I segmenti minori, come “salse e paté” e “specialità vegetali”, hanno andamenti praticamente stabili.
 

All’interno dei “primi piatti pronti freschi”, la prima categoria venduta in ortofrutta è quella delle “zuppe”, che comprende anche passate, creme e vellutate. Tuttavia, il trend è molto diverso per i prodotti venduti in ortofrutta (+12,8%) rispetto agli altri reparti (-4%), a dimostrazione della solidità di questo segmento in questo reparto. In seconda battuta troviamo il “riso e i risotti” e qui le performance migliori le vediamo negli altri reparti (+56,5%) anche se in ortofrutta performano comunque bene (+10,5%). Nelle altre famiglie di prodotto i trend sono sempre molto positivi e con poche differenze tra ortofrutta e gli altri reparti.