«Pomodori, prezzi in leggera risalita»

Da Trieste Guercio (Solagro) fa una panoramica su ortaggi e frutta

«Pomodori, prezzi in leggera risalita»

É un andamento lento quello che caratterizza le vendite sui mercati all'ingrosso in questo ultimo periodo. Dal mercato ortofrutticolo di Trieste (Moi), abbiamo fatto il punto con Renato Guercio, titolare insieme al fratello dell’azienda Solagro.

“L’anno è iniziato male e ai primi del mese la situazione sembrava migliorare un po’ ma è stata solo un’illusione: ora le vendite sono già scese di nuovo, nonostante non ci siano stati particolari problemi legati al meteo. Penso che dipenda tutto dalla capacità di spesa dei consumatori” spiega Guercio a IFN.

E continua: “I prodotti ci sono e non registriamo mancanze a livello di volumi. Non ci sono stati eventi climatici particolari, tranne qualche giornata di maltempo al sud Italia ma niente di duraturo”.

Venendo ai prodotti, sono in leggera risalita negli ultimi giorni i prezzi dei pomodori. “Le quotazioni sono elevate sia sul prodotto rosso (grappolo, ciliegino, datterino, piccadilly) che sul verde (cuor di bue e marinda), commenta il grossista. A contribuire a questa ripresa è stato in particolare il bel tempo al nord Italia, che ha influenzato anche i consumi, in particolare del pomodoro verde”.
Solagro commercializza il datterino nella fascia da 1,80 e 3,50 euro al chilogrammo a seconda della varietà, il ciliegino sui 2/2,50 euro al chilogrammo mentre il grappolo è quotato sui 2 euro e il cuor di bue raggiunge i 2,50 euro al chilogrammo.

Sono invece rallentate le vendite dei peperoni: il prodotto spagnolo viene piazzato sui 2/2,20 euro al chilogrammo. 

Sono invece più ‘ferme’ le vendite di altre referenze come i carciofi: “C’è ancora un po’ di prodotto pugliese sui mercati ma è in sofferenza, con una media prezzo di 0,20/0,30 euro al capolino mentre i carciofi di tipo romano (Apollo) partono da 0,60 fino a 1,40 euro al capolino in base alla qualità”, sottolinea Guercio.

Le fragole si aggirano sui 4/5 euro al chilogrammo, a seconda di varietà e origini (principalmente Basilicata e Campania).
Si vendono - ma a fatica - le zucchine con il fiore laziali, piazzate su 1,50/2 euro al chilogrammo mentre è ancora poca la merce veneta. 
Manca euforia anche negli acquisti degli asparagi: quelli veneti, sia verdi che bianchi, sono quotati dai 6 ai 10 euro al chilogrammo mentre il resto delle produzioni italiane appare un po’ in difficoltà.