Attualità
Quinta gamma, servono prodotti sempre più moderni
I trend del settore interpretati da Annatura direttamente dall'Ife di Londra
È un consumatore sempre più attento alla quinta gamma e a tutte le sue possibili innovazioni quello che Annatura ha incontrato a Londra, durante la fiera Ife, tenutasi dal 25 al 27 marzo. Ad illustrarci l’esperienza nella capitale inglese e i trend di mercato rilevati sono Martina Innocenzi, responsabile ufficio comunicazione e il commerciale dell'azienda Giovanni Palermo.
“Ife si è rivelata una fiera molto particolare, diversa dalle altre a cui abbiamo avuto modo di partecipare” – spiegano a IFN Innocenzi e Palermo - "Data anche la natura multiculturale di una città come Londra, la fiera è molto eterogenea come visitatori, con una decisa spinta verso l’Oriente e il mondo asiatico. Tuttavia, questo non è stato per nulla un problema, piuttosto un elemento interessante che ha offerto vari spunti di riflessione: Annatura con il suo alto contenuto di servizio, la varietà delle proposte, la qualità dell’offerta e, non ultimo, una visibilità molto accattivante, ha riscosso grande successo tra i visitatori”. E aggiungono: “In questa manifestazione si respira molto l’area internazionale e multietnica della capitale inglese e tutto ciò permette di aprire gli orizzonti culturali e gli spazi visivi. In questo senso riteniamo doveroso ringraziare Ice che ci ha permesso di partecipare alla collettiva con Ita presso la fiera”.
Dopo l’esperienza londinese, l’azienda definisce l’evoluzione del mercato della quinta gamma come inarrestabile. Il successo è sicuramente favorito da ritmi di vita, e di consumo, sempre più frenetici e da consumatori attenti alle novità: “La richiesta va verso prodotti servizio sempre più moderni, soprattutto in una realtà internazionale come l’Inghilterra – specificano la responsabile ufficio comunicazione e il commerciale – tant’è che abbiamo constatato un forte interesse del consumatore inglese verso i prodotti Ready to Eat. Per esempio, catene come Waitrose o Sainsbury's, che abbiamo avuto modo di visitare, hanno metri e metri di scaffali dedicati a queste referenze. Tutto ciò sembra confermare il buon momento che sta vivendo la quinta gamma in generale”.
L’azienda ha personalizzato il suo stand mettendo in vista tutta la sua gamma prodotti attraverso un banco frigo e degustazioni. “Abbiamo proposto gli assaggi delle verdure del tutto al naturale e, anche stavolta, questa si è rivelata una scelta vincente – dicono Innocenzi e Palermo - Chiunque si fermasse e assaggiasse le nostre verdure prive di qualunque condimento, è rimasto colpito dalla bontà del prodotto; tanto che anche delle semplici carote hanno fatto letteralmente impazzire i visitatori”.
Interessanti le opportunità commerciali generate dalla fiera: “Siamo rimasti in contatto con distributori italiani che lavorano in Inghilterra da lungo tempo o anche con chef italiani che da anni sono arrivati nel Regno Unito e che hanno costruito la loro fortuna esportando la bontà e l’eccellenza della cucina italiana”, specificano i due.
Nonostante il successo della partecipazione ad Ife, dopo la Brexit rimane più complicato per le aziende estere partecipare a manifestazioni nella terra d'Albione. “Già nella fase di preparazione della fiera, abbiamo registrato una maggiore difficoltà e costi più elevati nel far giungere le nostre referenze in Inghilterra – spiegano dall’azienda - Questo costituisce un aspetto non da poco ma - visto il successo riscontrato dai prodotti Annatura ad Ife e l’enorme potenzialità di un mercato come quello inglese - le complicanze non ci hanno scoraggiato, anzi rimaniamo molto ottimisti e fiduciosi. È certo che sarebbe bene poter alleggerire certe restrizioni, in modo da favorire sia le imprese estere che il mercato inglese”.
A breve l’azienda parteciperà anche a Plma (Private Label Manufacturers Association) ad Amsterdam il 28 e 29 Maggio e al Sial di Parigi (salone dell’agroalimentare, ndr) dal 19 al 23 Ottobre. “Quest’anno abbiamo deciso di mettere in agenda la partecipazione a varie fiere internazionali, tutte di una certa caratura. Riteniamo che Annatura abbia raggiunto una maturità e un peso sul territorio nazionale, tali da renderla pronta ad approdare all’estero - concludono Innocenzi e Palermo - Quindi, ci aspettiamo che i nostri prodotti vengano altrettanto apprezzati per la bontà e la forza innovativa anche Oltralpe”.