Svolta per la gestione degli invasi, in Sicilia si punta al sistema circolare

Dalla diga arriva il fertilizzante: 2,5 milioni di m³ di ammendante

Svolta per la gestione degli invasi, in Sicilia si punta al sistema circolare

Dalla Sicilia arriva una svolta storica per la gestione di uno dei principali invasi della regione: la diga di Pozzillo, che si trova nell’areale ennese. Questo invaso negli anni è stato oggetto di polemiche per la sua gestione ma, adesso, l’Autorità di bacino della Presidenza della Regione ha autorizzato l'Enel (ente gestore) ad eliminare l'interrimento di circa 2,5 milioni di metri cubi di residui, costituiti da limo. 
Tutti i residui saranno destinati come fertilizzante per le produzioni agricole generando per queste benefici, mentre il limo che si è accumulato nel fondo della diga ha vicevers limitato la capacità di accumulo di acqua dell’invaso. 

Saranno implementati tutti i lavori per eliminare i residui che corrispondono a quasi il 10% del volume utile perso per effetto dell’interrimento stesso. Queste operazioni avranno dunque un doppio beneficio per l’areale: l’invaso avrà un volume maggiore e i residui saranno impiegati in agricoltura come fertilizzante. 
L’intento dell’Autorità di bacino è quella di creare un sistema “circolare”, finalizzato al riutilizzo dei materiali sabbiosi e ghiaiosi provenienti dai corsi d’acqua nel corso degli interventi di manutenzione e mitigazione del rischio idraulico.