"Terra prima" fonde l'ortofrutta italiana con la cucina napoletana

Le pizze d’autore di Gino Sorbillo reinterpretano frutta e verdura di stagione

"Terra prima" fonde l'ortofrutta italiana con la cucina napoletana

Otto eccellenze dell’agroalimentare italiano, tra frutta e ortaggi di stagione, sono state protagoniste dell’evento “Terra Prima”, che martedì 4 novembre ha chiuso a Napoli il viaggio esperienziale della campagna 2025 Harvesting Happiness di SAF-Spettacoli alla frutta. Il radicchio di Treviso Igp, la clementina Dolce Clementina, la mela Melinda, la melagrana Lome Super Fruit, il ficodindia Sicilio, la pera dell’Emilia Romagna Igp, il kiwi rosso Jingold e il peperone Cornelio sono stati infatti gli ingredienti esclusivi delle pizze d’autore firmate Gino Sorbillo, pizzaiolo di fama mondiale che nel suo locale sul lungomare di Napoli, durante una masterclass esclusiva, ha intrattenuto ospiti e passanti con un racconto dal vivo dedicato ai sapori della terra e alla creatività che nasce dall’ortofrutta italiana.

Otto eccellenze italiane protagoniste del gusto
Il cuore dell’evento “Terra Prima” a Napoli è stata la masterclass condotta da Gino Sorbillo, affiancato da rinomati maestri pizzaioli, interamente dedicata all’arte dell’impasto tradizionale napoletano. A seguire, un game show con blind tasting ha celebrato gli otto ingredienti stagionali di SAF, trasformandoli nei protagonisti di pizze gourmet distribuite anche al pubblico di passanti, in un gesto di condivisione e sorpresa.

Questo menù inedito ha messo in luce le infinite possibilità di utilizzo dell’ortofrutta, andando oltre le consuete modalità di consumo e mostrando quanto possa essere versatile e creativa:

  • Il radicchio del Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ha dato vita alla pizza Trevigiana Intensa: filamenti del radicchio, provola, gorgonzola piccante e salame Napoli. Una ricetta dal profilo aromatico completo, ricco e armonico.
  • La clementina Dolce Clementina ha dato vita alla pizza Dolcezza Ionica: gel di clementina, provola affumicata, salsiccia di maiale e datterini rossi. Una ricetta dal profilo dolce, equilibrato e solare.
  • La mela Golden Delicious Dop Melinda ha dato vita alla pizza Golden Val di Non: mela in agrodolce, fiordilatte, prosciutto cotto e miele. Una ricetta dal profilo rotondo, delicato e armonioso.
  • La melagrana Lome Super Fruit ha dato vita alla pizza Chicche Pugliesi: provola affumicata, chicchi di melagrana, salsiccia di Castelpoto e miele. Una ricetta dal profilo fresco, vivace e ben bilanciato.
  • Il ficodindia Sicilio ha dato vita alla pizza Etnea: fico d’India caramellato, bufala, miele e cacioricotta di capra sul cornicione. Una ricetta dal profilo dolce-sapido, pulito e definito.
  • La pera del Consorzio di tutela della Pera dell'Emilia Romagna IGP ha dato vita alla pizza Campi d’Emilia: pera cotta al vino rosso, bufala, pomodoro e capocollo. Una ricetta dal profilo gentile e avvolgente.
  • Il kiwi Exotic Red di Jingold ha dato vita alla pizza Cuore Rosso: composta di kiwi rosso, fiordilatte, prosciutto crudo e pomodorini gialli. Una ricetta dal profilo fresco, armonioso e naturale.
  • Il peperone Cornelio ha dato vita alla pizza Corno Rosso: peperone arrostito, fiordilatte, ‘nduja e pesto di basilico. Una ricetta dal profilo vegetale, aromatico e piacevolmente piccante.
Da sinistra Claudio Dall'Agata (direttore Consorzio Bestack, capofila dell'ATI SAF), Emanuele Tulli (responsabile acquisti ortofrutta di Ce.Di. Marche), Antonella Emilio (brand & retail experience director di MD Spa), Gino Sorbillo, Luca Cardamone (buyer ortofrutta di MD Spa), Elio Loiotine (marketing assistant del Gruppo Megamark)

La Gdo a sostegno di una rivoluzione culturale dell’ortofrutta
All’evento hanno partecipato anche alcuni manager della grande distribuzione organizzata, a conferma del ruolo strategico che la Gdo ricopre nel percorso di costruzione del valore dell’ortofrutta italiana. Erano a Napoli: Emanuele Tulli, responsabile acquisti ortofrutta di Ce.Di. Marche, Luca Cardamone, buyer ortofrutta di MD Spa, Antonella Emilio, brand & retail experience director di MD Spa ed Elio Loiotine, marketing assistant del Gruppo Megamark. La loro partecipazione ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra produzione, distribuzione e comunicazione per costruire un nuovo immaginario di valore intorno ai prodotti freschi.
Oggi la Gdo è chiamata non solo a garantire qualità e servizio, ma anche a farsi promotrice di esperienze autentiche e di un linguaggio emozionale capace di trasformare frutta e verdura da semplici scelte salutistiche a simboli di cultura, gusto e appartenenza: è questo l’appello che Spettacoli alla Frutta rivolge al retail.

“Harvesting Happiness”: un nuovo paradigma per l’ortofrutta italiana
Dopo gli appuntamenti a Palazzo Madama di Torino con “Luce Nova” e all’Aman Venice di Venezia con “Aqua Viva”, con l'experience “Terra Prima” a Napoli si è concluso il percorso di eventi della campagna “Harvesting Happiness” di Spettacoli alla Frutta. L’evento del 4 novembre ha immerso gli ospiti tra ortofrutta e spirito partenopeo attraverso un percorso narrativo nei vicoli della città. Insieme a Partenope in Tour - guida dell'evento - gastronomia e identità locale hanno dialogato attraverso l'iconografia dell'ortofrutta mediterranea. Storytelling immersivo, quiz esperienziali e confronti autentici hanno quindi generato una nuova consapevolezza sulla filiera ortofrutticola, dalla terra alla tavola. Ribadito anche l’impegno sostenibile dell’ATI grazie alla collaborazione con la Caritas Diocesana, alla quale sono stati donati i prodotti utilizzati per l’allestimento. (lg)

Fonte: Ufficio Stampa CBComunica