«Vendite bloccate per la frutta estiva»

Da Roma Lucci (La Fruttiera): «Vanno meglio agrumi e fragole»

«Vendite bloccate per la frutta estiva»

Il meteo di questi giorni, non propriamente primaverile, sta influenzando in maniera diretta le vendite nei mercati e, questo, condiziona anche la fase agricola.
“Stiamo assistendo a un buco produttivo in generale per tutta la frutta estiva", spiega a IFN Riccardo Lucci, titolare de La Fruttiera, azienda che opera al centro agroalimentare romano. "Se per le albicocche e le nettarine possiamo contare sul prodotto italiano che si sovrappone a quello spagnolo, mancano totalmente i volumi delle pesche”.
E aggiunge: “In generale c’è poco prodotto disponibile e la poca merce che abbiamo non raggiunge elevati standard qualitativi. Per esempio le ciliegie hanno preso la pioggia e in molti casi i frutti ci arrivano danneggiati”. 

L’assenza di temperature primaverili si nota anche in termini di consumi: “Nessuno sceglie i meloni con queste temperature: nell’areale romano sta piovendo da circa 20 ore (nella giornata di martedì, ndr) e tutte le strutture che vivono di vendita diretta sono attualmente bloccate con la frutta estiva come pesche, nettarine e ciliegie: posso affermare che il 70% della frutta estiva è ferma a causa della pioggia. Mentre vanno meglio gli agrumi: stiamo commercializzando gli ultimi mandarini Orri e le arance” specifica il grossista.

Inaspettato è invece il colpo di coda delle fragole dalla Basilicata: “Dalla scorsa settimana stanno andando bene e le vendiamo sui 4/5 euro al chilogrammo: per essere a metà maggio, ci possiamo ritenere soddisfatti. Ovviamente ci dobbiamo concentrare a commercializzare frutti che non abbiano subito pioggia e umidità, altrimenti i consumatori si orientano diversamente”. 

Nella foto di apertura: una galleria generica del Car di Roma