Zucche e meloni made in Senegal in arrivo in Italia

Mantuafruit, prime campionature durante la kermesse berlinese

Zucche e meloni made in Senegal in arrivo in Italia

La stagione commerciale è ai nastri di partenza e cercheremo di avere le prime campionature proprio durante la Kermesse Berlinese” comunica il Direttore commerciale Alessio Orlandi. Zucche e meloni made in Africa arriveranno tra qualche settimana sulle tavole degli italiani. L’azienda Frutta Italia, collegata direttamente all’Op Francescon, coltiva 120 ettari in Senegal suddivisi tra meloni, zucche e anguria Perla Nera. L’appendice africana dell’Op lombarda gestisce un impianto di 300 ettari di superfici coltivabili, un magazzino di 3mila metri quadri, celle per l'abbattimento delle temperature, rampe di carico e una calibratrice per selezionare il prodotto prima della partenza. 
“La campagna dei frutti senegalesi promette bene grazie ad una qualità che si sta rivelando eccellente”, così racconta Bruno Francescon dell’andamento delle produzioni direttamente dalle campagne africane, che vengono coltivate dal fratello Daniele, titolare dell’azienda Frutta Italia. “Girando tra le produzioni senegalesi ci possiamo ritenere fortunati perché i prodotti hanno goduto di un clima ideale per l’ottenimento dei parametri qualitativi che ci eravamo prefissati di raggiugere. Per noi è imprescindibile programmare il calendario delle produzioni in modo da completare le produzioni italiane e non entrare in conflitto”.

La zucca sarà il prodotto che per primo arriverà in Italia. “Abbiamo già iniziato la raccolta – racconta Francescon – e possiamo dire che l’annata è stata particolarmente favorevole dal punto di vista metereologico. Rispetto alle altre stagioni la qualità della Delica ci sembra superiore e stiamo programmando l’entrata in scena”. Anche il melone segue la striscia positiva della zucca e si prevede il suo esordio commerciale verso il 20 di Febbraio. Per i meloni destiniamo il prodotto di media pezzatura all’Italia, mentre i calibri troppo piccoli o troppo grandi sono rivolti alla vendita in loco, nella vicina Dakar”. 
Traspare fiducia anche per l’anguria Perla Nera di origine senegalese. “L’allegagione è ottima e ovviamente la nostra genetica è una garanzia di qualità. Prevediamo di arrivare sul mercato italiano attorno alla metà di marzo”. “Abbiamo raddoppiato gli ettari coltivati con Perla Nera”- conferma Bruno Francescon- “grazie alle buone risposte ricevute lo scorso anno dai clienti ed alle conferme dei programmi per il 2023” gli fa eco Alessio Orlandi.
“Sul melone retato sono stati confermati gli ettari dello scorso anno per una campagna commerciale ormai collaudata da un’esperienza maturata in 11 anni coltivazione”.
In termini di volumi, saranno 150-180 i container di meloni veicolati, circa 20 quelli contenenti zucche e 70 quelli di Perla Nera.