I timori si concretizzano: novembre negativo per le vendite di ortofrutta in Gdo

Tanto tuonò che piovve: il trend dei consumi, in contrazione da fine estate e peggiorato sensibilmente a ottobre (clicca per leggere «Reparto ortofrutta meno brillante a ottobre in Gdo: campanello d'allarme?») va per la prima volta in terreno negativo: a novembre le performance a volume riportano un -1,9% quando ad ottobre erano ancora abbastanza positive (+1,8%).

Trend mensili gennaio-novembre

Il dato è negativo dopo dieci mesi consecutivi di trend positivi.
Spacchettando i numeri emerge come a valore i risultati tengano ancora in modo soddisfacente; guardando il confronto tra 2015 e 2013, il risultato è positivo anche a volume. Va tenuto conto che le rotazioni hanno dato segnali negativi proprio da fine 2013.

Confronto 2015-2014-2013

Nello spaccato per macro categoria non c'è quasi differenza tra frutta e verdura. Entrambe guadagnano a valore e flettono a volume, in modo quasi speculare.

Trend F&V Gdo a novembre

Anche a livello di superfici non si evidenziano grosse differenze, se non una situazione leggermente migliore per le medio-piccole superfici (super).

Trend F&V Gdo a novembre per superfici e modalità di vendita

In termini di modalità di vendita emerge chiaramente come il peso imposto tenga a volume, mentre tutta la perdita si concentri nel peso variabile.

Frutta: mele e clementine-mandarini i principali responsabili del calo

Dando uno sguardo al rank dei prodotti frutticoli più "vendenti" nel mese emerge chiaramente come larga parte della perdita sia da attribuire alle mele. Prima famiglia a novembre con quasi il 15% di quota, essendo già presente la totalità o quasi delle varietà disponibili, le mele perdono in doppia cifra rispetto all'anno scorso (-10,9%). I valori tutto sommato tengono perdendo solo un punto percentuale. A ottobre i primi segnali: -3.1% a volume come descritto nell'utlima uscita (clicca per leggere "Frutta in Gdo trainata da pesche e nettarine a ottobre").

Primi 10 prodotti novembre

In seconda battuta anche clementine e mandarini flettono a volume contribuendo non poco alla performance complessiva, visto che pesano per oltre il 12%. La stagione mite non ha agevolate le rotazione di questa famiglia.
Scendendo nel ranking si trova qualche piacevole sorpresa: banane, uva, limoni, kiwi e frutta esotica aumentano i volumi in certi casi anche in modo sostanzioso (kiwi e frutta esotica vanno in doppia cifra).
Rimangono pere e arance che, purtroppo, perdono non pochi punti a volume (rispettivamente -13,5% per le prime e -12,7% per le seconde).

La verdura è salvata dalla quarta gamma

Nel comparto verdura le cose sono un po' diverse. Nel complesso, i prodotti orticoli perdono due punti percentuali a volume, ma la prima categoria ne guadagna 2,5 con un calo prezzi sostanzialmente nullo. Ovviamente si tratta della IV Gamma.

Primi 10 prodotti novembre

A seguire i responsabili delle performance deludenti a volume: pomodori, patate, insalate e zucchine - rispettivamente secondo, terzo, quarto e quinto aggregato di prodotti - tutti in negativo nelle vendite a quantità, in certi casi anche in modo marcato (-6% per patate e insalate e addirittura -10,8% per le zucchine).

Scendendo ancora si trova l'unico gruppo di prodotti, insieme alla IV gamma, che guadagna nel mese ovvero cavoli e cavolfiori. Per questi i trend registrano un +6,1% a volume e un +14% a valore.

A seguire, solo risultati in flessione che fanno pensare che i cavoli e i cavolfiori unitamente alla IV gamma - soprattutto quest'ultima incidendo per oltre il 18% nelle vendite - abbiano salvato la verdura da una débâcle nel mese. Approfondendo la categoria dei prodotti servizio emerge come nell'aggregato IV alla V gamma i risultati complessivi siano ancora molto soddisfacenti: +2,3% a volume e +2,7% a valore, con un leggero aumento dei prezzi medi.

La IV-V gamma a novembre

In grande spolvero le verdure da cuocere e le insalate croccanti unitipo. Bene tutte le famiglie a parte le crudite che da mesi, ormai, faticano e le miste che perdono qualcosa a volume.

Rimandiamo all'analisi di dicembre sperando che i trend negativi registrino un'inversione di marcia.

Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter

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