Paolillo, parte la campagna del finocchio del Fucino

Ortaggi freschi tutto l’anno, filiera controllata e sostenibilità: i tre plus dell'azienda

Paolillo, parte la campagna del finocchio del Fucino
Nella Piana del Fucino si apre la campagna del finocchio e tra la raccolta degli ortaggi maturi e i trapianti delle nuove piantine il fermento non manca. E in Abruzzo anche Paolillo è alle prese con la campagna che impegna più mesi dell’anno, quella dei finocchi coltivati in questa vasta e fertile piana. Per garantire finocchi freschi di ottima qualità tutto l’anno, Paolillo realizza infatti programmi produttivi stagionali che coinvolgono diverse regioni italiane: Abruzzo, Molise, Campania, Calabria e Puglia. Ogni regione, con le sue peculiarità climatiche e le diverse caratteristiche del terreno, rappresenta in un certo periodo dell’anno il luogo ideale per la coltivazione del finocchio. L’accurata selezione di diverse varietà di questo ortaggio permette di rispettare le vocazioni territoriali del nostro Paese e di ottenere prodotti di elevato pregio.

Sono oltre cinquant’anni che Paolillo si occupa di acquisto, lavorazione, confezionamento e commercializzazione di prodotti ortivi da consumo fresco, sia in Italia che all'estero: sul finire degli Anni Novanta, i tre fratelli eredi dell’azienda - Mariapia Ciro e Gennaro - hanno deciso di specializzarsi nel finocchio, per standardizzare il processo produttivo e per affinare le competenze relative alla programmazione agricola: oggi, la realizzazione dei programmi produttivi stagionali (autunno-inverno e primavera-estate) rappresenta un fiore all’occhiello dell’azienda, integrando esperienza e passione, anche grazie alla collaborazione virtuosa con aziende agricole locali attente e preparate.



"La tracciabilità di filiera è un obbligo di legge per le aziende che producono e trasformano alimenti: la filiera controllata permette di ricostruire la storia di un ortaggio dal seme alla tavola, a garanzia della trasparenza dei processi di produzione del cibo - rimarca l'azienda - Per l’identificazione e la rintracciabilità del finocchio Paolillo, viene assegnato ad ogni azienda agricola locale un codice lotto, che accompagnerà il prodotto dalla campagna al centro di lavorazione, e poi al punto vendita. Gli obblighi di legge per la salute del consumatore e per la tutela dell’ambiente indicano dei limiti da non superare per garantire il benessere collettivo: la filosofia aziendale di Paolillo è di mantenersi ben al di sotto delle soglie imposte dalla normativa, per promuovere l’approccio più sano possibile alla coltivazione, alla lavorazione e al confezionamento del finocchio. L'azienda dispone di un servizio di assistenza tecnica specialistica per la divulgazione, il controllo e l'applicazione di tecniche agronomiche e di difesa a basso impatto ambientale. Questo servizio include l’elaborazione di disciplinari di produzione coerenti con le norme italiane ed europee e l’assistenza ai fornitori locali per implementare le strategie più corrette di utilizzo di prodotti chimici (solo quando strettamente necessario). Risultato: la totalità delle produzioni Paolillo presenta residui di prodotti fitosanitari inferiori al 70% del valore di RMA (Residuo Massimo Ammesso) consentito dalla legislazione vigente".



L'attenzione alla sostenibilità si evince anche dal packaging: cassette in plastica riciclata e riciclabile al 100%.
Dunque finocchi freschi per 12 mesi all’anno, filiera controllata e sostenibilità ambientale dei processi di produzione: tre plus che permettono a Paolillo di soddisfare con continuità le esigenze della piccola e grande distribuzione, in Italia e all’estero.

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