Innovazione e strategia trainano il biologico

Con Paolo Pari (direttore Almaverde Bio) focus sul mercato

Innovazione e strategia trainano il biologico

Dopo la stasi registrata nel 2022, il mercato biologico ha continuato a mantenersi stabile nel 2023 e, anche per i primi due mesi del nuovo anno, vediamo proseguire gli stessi trend. A fornire il quadro della situazione a IFN è Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio, con cui abbiamo analizzato quali possono essere leve per riprendere la crescita nel settore.

Ma partiamo dall’analisi dell’annata appena conclusa: “Nel 2023 c’è stata stabilità sui volumi e leggero incremento sul piano del fatturato – dice Pari – una tendenza che sembra essere confermata anche da questi primi mesi dell’anno, anche se oggi vediamo elementi che fanno presagire una ripresa”. “Il mercato estero – continua – presenta un dinamismo migliore, con alcuni clienti che hanno implementato strategie più mirate sul prodotto biologico”.

Veniamo ora alle leve possibili leve di crescita del biologico, che passano per innovazione di prodotto, strategia di approccio al mercato e comunicazione.

Lo stimolo dell’innovazione
L’inserimento di prodotti, come le mele Candine e il kiwi Dulcis di questi ultimi mesi, ha contribuito a valorizzare la categoria del biologico, che si esprime al meglio nei punti vendita nelle isole di Almaverde Bio. “Questi prodotti testimoniano che l’innovazione di prodotto è molto importante anche nel biologico – sottolinea Pari – questo perché il consumatore che cerca prodotto bio, necessita di un’offerta che si rinnova in termini di prodotto e di confezioni. In passato avevamo avuto belle esperienze già con i kiwi gialli e l’uva senza semi, ora con il kiwi Dulcis e le mele Candine qualifichiamo maggiormente l’offerta.”.
E aggiunge: “Per un cliente fidelizzato al biologico, l’innovazione è ben vista e poter contare su Dulcis è un bel valore aggiunto: il prodotto si presenta, sia per il convenzionale che per il biologico, con caratteristiche diverse rispetto al classico kiwi verde, un po' ‘stanco’, e incontra i gusti attuali che richiedono un prodotto più dolce e meno acido”.

Un esempio di isola Almaverde Bio

Isole Almaverde Bio e… non solo
Se i risultati delle isole continuano a mugliorare, queste non rappresentano però l’unica strategia di vendita del bio al punto vendita.
“A gennaio le isole hanno registrato un risultato molto interessante – riporta Pari - e sta continuando quel trend di crescita già visto nel 2023. Poter gestire direttamente l’offerta e organizzare scale prezzo sui prodotti stagionali e altovendenti, ci consente di avvicinare più tipologie di consumatori. Nelle isole ci permettiamo di fare quello che viene fatto di norma nel reparto ortofrutta con il prodotto convenzionale, ovvero sfuso, confezionato e più formati in vendita con posizionamenti di prezzo corretti”.
E dove non ci sono le isole, non viene a mancare una precisa strategia di vendita, finalizzata a creare occasioni di acquisto con formati convenienza. “Dovendo allestire il prodotto bio insieme a quello convenzionale, seguiamo le impostazioni che ci vengono fornite dai punti vendita in termini di gamma e assortimenti. Da parte nostra, siamo sempre molto propositivi: conosciamo la filiera produttiva e realizziamo formati e prodotti in grado di fidelizzare il consumatore e dare maggiore dinamismo all’offerta. Poi,ovviamente, bisogna essere funzionali alle esigenze dei nostri clienti. Ma, in generale, proponiamo procedure che consentono di vendere il prodotto bio in forma ottimale, grazie ad assortimento, visibilità e promozionalità continua”.

Comunicazione costante con il progetto It’s Bio
La valorizzazione del bio passa anche da una comunicazione aggiornata e tailor made, come accade ne nel progetto It’s Bio (clicca qui per approfondire). “Oltre ai canoni di comunicazione digitali, come la comunicazione sul web, il progetto ci permette di comunicare le caratteristiche dei prodotti direttamente ai punti vendita o tramite eventi personalizzati su pubblici selezionati, come possono essere esperti del settore e opinion leader”, dice Pari.
Dopo le ultime attività al punto vendita (clicca qui per approfondire), in magazzino (clicca qui per approfondire) e nei campi (clicca qui per approfondire ), anche quest’anno sono previsti nuovi progetti. “Prevediamo un face-to-face continuo con il consumatore al punto vendita tramite gli opinion leader – conclude Pari – il nostro obiettivo è far toccare il settore con mano e avvicinare un pubblico sempre più vasto”. (am)

Nella foto di apertura Paolo Pari.  


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