Sostenibilità
Rimedi naturali contro la botrite della fragola
Botector ha ottenuto la registrazione provvisoria per 120 giorni
La botrite rappresenta per la fragola un temibile nemico sia in pieno campo che in coltura protetta. Annate particolarmente umide creano enormi problemi a tutta la filiera fragolicola, in quanto il frutto si ricopre della tipica muffa grigiasta che lo rende invendibile. Attualmente, non essendo presenti varietà resistenti al fungo, l'unica metodologia di lotta è quella chimica-preventiva, basata su trattamenti in fase di fioritura. La quasi totalità dei prodotti disponibili sono di sintesi umana, mentre sono pochi i formulati di origine naturale: fra questi si evidenzia l'Aureobasidium pullulans, commercializzato col nome di Botector.
Come riportato dal numero 18-2015 dell'Informatore Agrario, l'Aureobasidium pullulans, già utilizzato in viticoltura, ha ottenuto la registrazione provvisoria per 120 giorni per l'utilizzo su fragola (dal 2 marzo al 30 giugno 2015) a seguito dei risultati incoraggianti che ha ottenuto durante diverse prove effettuate in tutta Italia. Dalle sperimentazioni condotte su quattro varietà, (Clery, Anthea, Nayad e Cristina) in tre regioni (Emilia Romagna, Lazio ed Abruzzo) i formulati a base di questo fungo hanno avuto un'efficacia in campo pari ai più importanti anti-botritici presenti nel mercato; inoltre è stata garantita una buona protezione anche in relazione alla shelf-life del prodotto in post-raccolta, dove gli scarti causati da muffa grigia sono stati minimi. Altra nota positiva riguarda il periodo di carenza del prodotto - punto debole dei principali anti muffa - che è totalmente assente: pertanto è possibile intervenire anche in prossimità della raccolta.
In definitiva, l'Aureobasidium pullulans, si evidenzia come ottimo anti-botritico sia per la fragola in agricoltura integrata e soprattuto per il biologico, nel quale è assente un prodotto naturale efficace contro i marciumi.
Copyright 2015 Italiafruit News
Come riportato dal numero 18-2015 dell'Informatore Agrario, l'Aureobasidium pullulans, già utilizzato in viticoltura, ha ottenuto la registrazione provvisoria per 120 giorni per l'utilizzo su fragola (dal 2 marzo al 30 giugno 2015) a seguito dei risultati incoraggianti che ha ottenuto durante diverse prove effettuate in tutta Italia. Dalle sperimentazioni condotte su quattro varietà, (Clery, Anthea, Nayad e Cristina) in tre regioni (Emilia Romagna, Lazio ed Abruzzo) i formulati a base di questo fungo hanno avuto un'efficacia in campo pari ai più importanti anti-botritici presenti nel mercato; inoltre è stata garantita una buona protezione anche in relazione alla shelf-life del prodotto in post-raccolta, dove gli scarti causati da muffa grigia sono stati minimi. Altra nota positiva riguarda il periodo di carenza del prodotto - punto debole dei principali anti muffa - che è totalmente assente: pertanto è possibile intervenire anche in prossimità della raccolta.
In definitiva, l'Aureobasidium pullulans, si evidenzia come ottimo anti-botritico sia per la fragola in agricoltura integrata e soprattuto per il biologico, nel quale è assente un prodotto naturale efficace contro i marciumi.
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