«Tracollo delle vendite, è davvero dura»

Da Napoli, Agroservizi: «Prezzi buoni per le ciliegie, mancano le albicocche»

«Tracollo delle vendite, è davvero dura»
Le vendite sono al tracollo e la gestione aziendale diventa sempre più difficile. Così descrive il trend economico il grossista Luigi Tammaro di Agroservizi, azienda operante al centro agroalimentare di Napoli (Caan) e specializzata in frutta.

“Le vendite vanno davvero a rilento – spiega a IFN – dopo il boom registrato durante i picchi della pandemia, ora si sono dimezzate rispetto a quelle di annate normali come il 2019. Una situazione determinata sicuramente dai costi di produzione che in campagna sono aumentati e dal potere economico delle famiglie che è in declino”. E continua: “il prodotto più apprezzato continua ad essere quello di seconda gamma perché più economico”.



Tra le referenze che stanno ottenendo le migliori quotazioni sul mercato, ci sono al momento le ciliegie di Bracigliano (Salerno), che si collocano a 3/3,50 euro al chilogrammo a seconda del calibro.
Mancano invece le albicocche: “Attualmente i frutti arrivano dalla Puglia, poi passeremo al prodotto campano – dice Tammaro – in generale ci sono però pochissimi frutti e in quest’ ultima settimana il prezzo è passato da 3 a 2 euro al chilogrammo. Le richieste per questa referenza sono ancora basse, speriamo si possano alzare a breve”.



Le richieste non sono ottimali neanche per le nespole spagnole, che Agroservizi distribuisce nella fascia prezzo 1/3,50 euro al chilogrammo, in base al calibro.
Sempre dalla Spagna arrivano le pesche, che sono piazzate sui 2 euro al chilogrammo.



Tra i prodotti stagionali, Agroservizi propone anche i meloni siciliani, che vende a 2,40 euro al chilogrammo.

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