Ingrosso, le vendite non decollano

Vaccari (Eurorinascita): «Tutti i prodotti sono in sofferenza»

Ingrosso, le vendite non decollano

Le vendite al mercato all’ingrosso non riescono a decollare. Da settimane ormai raccontiamo di un andamento piatto che riguarda sia la frutta che la verdura. Le cose non vanno diversamente nemmeno a Brescia, dove dall’Ortomercato i fratelli Stefano e Marco Vaccari dell’azienda Eurorinascita fanno una panoramica.
 

“Le vendite purtroppo procedono a rilento per tutte le referenze e al momento non c’è un prodotto che vada meglio di un altro – spiega il titolare Stefano che si occupa della frutta -. Il mese di novembre è sempre stato tra i mesi più brutti perché si è in una stagione di passaggio che non invoglia particolarmente agli acquisti, ma quest’anno è ancora peggio perché è tangibile una diminuzione del potere di acquisto”.
 

Come anticipato tutta l’ortofrutta è in un periodo di sofferenza, sia per i consumi che per le quotazioni. “Le primizie esotiche non si vendono per niente – rimarca il titolare – ma anche i prodotti di stagione come mele e pere faticano a partire”.
 

Sul fronte approvvigionamento non sembrano però esserci criticità, ma i fruttivendoli comprano quasi la metà rispetto a questa estate. “Le clementine cominciano ad essere buone, ma per ora sono ancora scarse. Al momento anche i prezzi sono al di sotto delle aspettative dei fornitori”.
 

La stessa situazione riguarda anche gli ortaggi. “Si è venduto un po’ meglio fino a lunedì, almeno i carciofi, ma da martedì è un disastro totale, non c’è un prodotto che va bene a livello di prezzo e nemmeno di richieste”, aggiunge il fratello, Marco Vaccari, che ammette di non vedere un novembre così piatto da tanto tempo. “I finocchi si attestano dagli 80 centesimi a 1,10 euro al kg, i carciofi dai 25 ai 55 centesimi al capolino. Quotazioni scarse anche per le melanzane che vanno da 1,20 a 1,40 euro al kg e le zucchine che se la giocano in un range tra i 90 centesimi e 1,40 euro al chilogrammo”.
 

L’andamento secondo i fratelli gestori di Eurorinascita sarà questo fino al 13 dicembre. Dopodiché è atteso un aumento delle vendite nel periodo natalizio che proseguirà fino all’Epifania. Per il dopo feste però si prevede di ricadere nell'agonia.