Previsioni positive per l’export di uva andina

L'innovazione varietale alla base delle performance

Previsioni positive per l’export di uva andina

Le ultime stime evidenziano un aumento delle esportazioni nella campagna 2022-2023 di uva da tavola peruviana del 13% e una riduzione dell’8,9% di quella Cilena, come dichiarato dalle associazioni del comparto ortofrutticolo Provid (Asociación de Productores de Uva de Mesa del Perú) e Asoex (Asociación de Exportadores de Frutas de Chile). 
Il risultato complessivo è comunque positivo spinto, dall’aumento di esportazioni di nuove varietà soprattutto di uve bianche e rosse – a fronte di una contrazione delle spedizioni di varietà più tradizionali, soprattutto in Cile.

Nonostante i disordini sociali e politici che hanno coinvolto il paese andino, con manifestazioni e posti di blocco che hanno paralizzato le operazioni agricole e le esportazioni, il Perù ha intrapreso il percorso per diventare il più grande esportatore mondiale di uva da tavola, con stime pari a 73 milioni di cartoni (da 8,2 kg) nel 2022/2023
Provid ha evidenziato come: “l'aumento delle esportazioni è dovuto principalmente al passaggio a varietà migliorate, con rese più elevate” e ha aggiunto che "l'industria peruviana dell'uva da tavola ha dimostrato il suo adattamento dinamico e rapido alle preferenze dei consumatori per le nuove varietà”.

Risultanze che si confermano anche per il mercato dell’uva cilena. infatti, Il coordinatore di Asoex, Ignacio Caballero, evidenzia come “oltre il 50% delle nostre esportazioni sarà di nuove varietà, soprattutto di uve bianche e rosse. Le nuove varietà bianche supereranno i 13 milioni di cartoni, quelle nere costituiranno 4 milioni di cartoni e quelle rosse 18 milioni di cartoni". Così, le nuove varietà rappresenteranno quasi 37 milioni di cartoni, mentre le varietà tradizionali, inclusa la Red Globe, raggiungeranno circa 31 milioni di cartoni in questa stagione. La sostituzione varietale all’interno del settore avrà ripercussioni sul volume di esportazione, che dovrebbero manifestare un calo complessivo dell’8,9% dei volumi rispetto alla stagione 2021/2022. 

Il presidente di Asoex, Iván Marambio evidenzia come, comunque, “si tratti di un risultato molto positivo, in quanto riafferma lo sforzo del settore per promuovere il rinnovamento varietale che sta iniziando a essere visto nelle nostre spedizioni e significherà che i consumatori potranno godere di uve cilene ancora migliori".

Tra le nuove varietà, da segnalare l’introduzione in commercio di quelle bianche, come Arra 15, Timpson, Sweet Globe, Autumncrisp, Blanc Seedless e Cotton Candy sono. Tra le nere spiccano, invece, Sweet Favors, Sable Seedless, Sweet Sapphire, Maylen e Midnight Beauty, mentre i principali attori nel segmento delle nuove varietà rosse sono Timco, Allison, Sweet Celebration, Scarlotta Seedless, Arra 29, Jack Salute, Candy Hearts e Ralli Seedless.

Le spedizioni raggiungeranno più di 58 mercati di destinazione in Nord America, Europa, Asia, America Latina, Oceania e Africa. 
In particolare, il Nord America continuerà ad essere la principale destinazione e, a seguire, l'Asia e l'Europa. Nuove stime per il mercato cileno sono attese per il mese di febbraio.