Prime ciliegie pugliesi, esordio da Guinness dei primati

Umberto Musso (Italfrutta): «Una Bigarreau perfetta»

Prime ciliegie pugliesi, esordio da Guinness dei primati

L’esordio delle ciliegie nel mondo dell'ortofrutta non è mai banale, anzi, forse è uno dei più discussi nei mercati, perché si tratta di un prodotto che riesce a ottenere quotazioni da capogiro. Quest’anno l’esordio delle prime ciliegie italiane, origine Puglia, ha battuto tutti i record: tempistiche, qualità e quotazioni. 
Ieri, presso lo stand Italfrutta Distribuzioni, azienda attiva all'ortomercato di Milano, sono arrivate le prime Bigarreau e, nemmeno a dirlo, hanno attirato l’attenzione e anche un po' di scetticismo. 

Umberto Musso

Ha raccontato l’esordio a IFN Umberto Musso, co-titolare e responsabile commerciale dell’azienda. “Un esordio molto anticipato, dato che abbiamo superato da poco la prima decade di aprile. Ci siamo trovati di fronte un prodotto dalla qualità sbalorditiva considerando anche il periodo. Solitamente le prime Bigarreau peccano di croccantezza e invece queste sono perfette. Merito dell’azienda Orchidea, che ha prodotto frutti eccellenti. Una croccantezza e un calibro che solitamente si riscontrano a stagione inoltrata. Per noi grossisti trattare un prodotto di questa qualità è davvero un piacere”. 

“Ovviamente, è innegabile che le quotazioni sono da boutique di Milano centro; infatti, le acquista solo chi ha un determinato target di clienti. Però siamo consapevoli che trovare ciliegie in questo periodo con questa qualità è davvero un lusso”.

Purtroppo – come racconta Musso – gli scettici non mancano e qualcuno pensa che il prodotto non sia italiano. Diciamo che lo stupore porta anche a questo. 

Ma le ciliegie non sono state le uniche referenze che hanno aperto le porte all’estate, da Italfrutta distribuzioni sono state commercializzate le prime pesche e nettarine spagnole.

“Avvio stagione anche con pesche e nettarine spagnole con calibri importanti come AA e AAA.  Anche in questo caso la qualità è stata sorprendete, molto succose e croccanti. Le quotazioni per i calibri più grossi si aggirano attorno i 7 euro al chilogrammo”. 

Possiamo dire che all’ortomercato di Milano l’estate dell’ortofrutta è iniziata, anche in modo non indifferente.