Verso il Natale, ma i mercati all’ingrosso non sentono l’aria di festa

Dal mercato di Pescara: fragole anticipate, agrumi stabili e ortaggi con piccoli rincari

Verso il Natale, ma i mercati all’ingrosso non sentono l’aria di festa

Ci si avvicina alle festività di dicembre, ma nei mercati le contrattazioni non mostrano ancora segnali di ripresa. È quanto emerge dalla nostra consueta rilevazione settimanale de “il Borsino”, realizzata in collaborazione con Italmercati; questa settimana fa tappa a Pescara, all’interno del centro agroalimentare La Valle della Pescara. Qui abbiamo raccolto le impressioni di Angelo Palestini, titolare e responsabile vendite di Ortofrutta Palestini. «Stiamo aspettando che qualcosa si muova e anche l’8 dicembre non ha prodotto grandi effetti: non c’è più quella corsa agli acquisti ma è un fatto assodato oramai», osserva. Uno dei prodotti clou, come l’uva da tavola, risente di un’annata poco brillante: abbondanza di prodotto, qualità non elevata e prezzi di conseguenza bassi. «A inizio novembre la nebbia nelle zone di produzione ha fatto danni importanti: vendiamo solo Autumn Crisp e Red Globe, altre varietà non le tratto». 
Per le fragole è iniziata la campagna dalla Basilicata, in particolare da Policoro: «Sono buone, di solito partono più avanti, quest’anno l’avvio è anticipato ma la qualità è già soddisfacente».

Angelo Palestini, titolare e responsabile vendite di Ortofrutta Palestini

Sul fronte agrumi prevale il prodotto italiano, proveniente dalle zone di Corigliano e dalla Basilicata. «La merce grezza che lavoriamo e commercializziamo si colloca su 1,40-1,50 euro/kg; quest’anno la qualità è buona. Le arance sono sui 1,30 euro/kg». Qualche movimento riguarda i carciofi: «Trattiamo l’Opal brindisino, che vendiamo intorno ai 0,70 euro al capolino, mentre il violetto pugliese è sui 0,65-0,70 euro al capolino».
Gli ortaggi mostrano rincari nella settimana: le melanzane si attestano sui 3 euro/kg, i peperoni quadrati su 3,30-3,50 euro/kg, il ciliegino a 2,20 euro/kg e il grappolo a 2,50 euro/kg.
Per l’esotico, «le ciliegie sono in arrivo la prossima settimana; intanto l’avocado Hass siciliano calibro 16-18 si colloca sui 5-5,50 euro/kg». Presenti anche i frutti di bosco della Basilicata – lamponi, more e mirtilli – molto apprezzati dal mercato: «Ogni anno crescono in appeal e ne vendiamo sempre di più».
Quanto all’ananas, «abbiamo il convenzionale a 1,30-1,40 euro/kg e quello maturato, con andamento regolare». Le dinamiche commerciali, però, si sono modificate: «Negli ultimi anni si concentra tutto negli ultimi 5-6 giorni prima delle festività natalizie, mentre in passato si partiva prima; ora il grosso si gioca proprio a ridosso della settimana finale».

Nicola Di Giovacchino, Direttore del mercato di Pescara

Il punto sui progetti del mercato lo abbiamo fatto con il direttore del Centro Agroalimentare La Valle della Pescara, l’ing. Nicola Di Giovacchino «Come molti altri centri agroalimentari italiani, anche il nostro sta portando avanti in modo attivo i progetti legati al PNRR. Si tratta di un’opportunità straordinaria per modernizzare infrastrutture e servizi, e gli interventi programmati avranno un impatto concreto e positivo su tutta la nostra piattaforma commerciale», spiega il direttore del Centro Agroalimentare La Valle della Pescara, ing. Nicola Di Giovacchino.
«Stiamo lavorando per rendere la struttura quanto più moderna ed efficiente possibile, puntando su sostenibilità ed energia rinnovabile. Siamo in fase di completamento dell’impianto fotovoltaico sull’intera superficie disponibile, un investimento che ci permetterà di avvicinarci all’autosufficienza energetica.»
Un altro fronte importante è quello logistico. «Abbiamo già introdotto nuove pedane di carico e, con il prossimo piano di interventi, installeremo infrastrutture ancora più evolute che miglioreranno in modo significativo l’efficienza operativa e la sicurezza nei flussi delle merci», aggiunge Di Giovacchino. «È previsto anche un sistema completamente rinnovato per il controllo degli accessi di operatori e veicoli, così da garantire standard più elevati di tracciabilità e organizzazione.»
Parallelamente, il Centro punta a rafforzare la valorizzazione delle produzioni locali. «Realizzeremo un’area dedicata ai produttori del territorio, che potranno commercializzare i propri prodotti all’interno di spazi più adeguati e funzionali. Crediamo molto in questa formula di promozione del valore locale.»
Infine, si lavora anche sul tema degli orari, un nodo delicato per tutto il comparto. «Stiamo provando a ragionare in un’ottica di revisione delle fasce operative, perché il mercato sta cambiando e servono modelli più moderni. È però un percorso complesso, che procede a rilento: occorre trovare una convergenza tra tutti gli operatori, e questo richiede tempo e condivisione.»

foto e quotazioni delle referenze

Fragole - Basilicata - 30 euro a collo da 2,5 Kg
Uva Autumn Crisp - Puglia - 5 euro al chilogrammo
Craciofi opal - Puglia - 0,70 euro a capolino
Cavoli viola - Italia - 2 euro al chilogrammo
Pomodoro grappolo - Sicilia - 2,50 euro al chilogrammo
Pomdoro Cuore di bue - 3 euro al chilogrammo