Dalla distribuzione
Cachi, prezzi in leggero calo nei mercati all’ingrosso
Clima mite e domanda lenta frenano i prezzi, ma la qualità resta elevata

La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI e Italmercati in collaborazione con Consumerismo No Profit, svela le migliori opportunità per una spesa autunnale conveniente e stavolta anche “strategica”. Per quanto riguarda l’ortofrutta, in generale, il clima ancora mite frena gli acquisti dei prodotti stagionali e, nonostante un calo della produzione dovuta all’escursione termica notturna, i prezzi all’ingrosso sono mediamente inferiori rispetto allo scorso anno.
Per quanto riguarda la frutta, continua regolarmente la produzione dei cachi emiliani e campani, con prezzi all’ingrosso in calo del 4,4% rispetto alla scorsa settimana, che vanno da 1,00 a 1,80 euro/kg. Intorno a 1,20 euro/kg, invece, il cachi vaniglia, tipicamente campano. Buona anche la produzione delle mele sia di montagna che di pianura, ormai presenti nei mercati in quasi tutte le varietà. In particolare, questa settimana è particolarmente consigliata la varietà Fuji, ultima arrivata, all’ingrosso intorno a 1,50 euro/Kg; intorno a 1,70 euro/kg è disponibile la Golden, sia di montagna che di pianura; 1,90 euro/kg la Nikoter; da 0,80 a 1,00 euro/kg la Royal Gala, a seconda della grandezza e della provenienza; intorno 1,50 euro/kg la Stark Delicious. Continua la stabilità dei prezzi all’ingrosso dei fichi d’India bastardoni, all’ingrosso intorno a 2,30 euro/Kg, in calo del 20% rispetto allo scorso anno grazie all’alta disponibilità. In calo del 24,5% rispetto a dodici mesi fa e del 3,5% rispetto ad una settimana fa i prezzi all’ingrosso dell’uva da tavola, la cui produzione prosegue abbondante, dalla varietà Italia, intorno a 1,60 euro/kg a quella senza semi, intorno a 3,50 euro/kg, sempre più richiesta. Infine, sono in calo del 14,3% rispetto ad un anno fa i prezzi all’ingrosso delle castagne, attestandosi tra i 4,70 e i 4,80 euro/kg per i calibri maggiori, intorno ai 3,50 euro/Kg per i calibri medi fino ad arrivare ai 3,00 euro/Kg i calibri più piccoli.
Tra gli ortaggi, la zucca è sicuramente il prodotto del mese. Con l’avvicinarsi della festa di Halloween i mercati si riempiono della varietà ornamentale, venduta all’ingrosso intorno ai 0,90 euro/kg, mentre è possibile trovare la Tonda Delica tra 1,10 e 1,20 euro/kg, la Butternut e la Lunga Violina tra 0.70 e 0.90 euro/kg e, infine, la Moscata di Provenza tra 0,60 e 0,70 euro/kg, confermando un calo generale dell’11,3% rispetto allo scorso anno. Molto convenienti i prezzi all’ingrosso dei radicchi, soprattutto del tondo rosso intorno a 1,40 euro/kg (-48,4% rispetto al 2024), complice l’entrata sul mercato della produzione veneta oltre ad un livello della domanda, anche in questo caso, ancora basso. Nessun aumento per i prezzi all’ingrosso delle lattughe e delle bietole, nonostante le basse temperature notturne. Al contrario, la produzione continua regolarmente e il buon equilibrio tra domanda e offerta mantiene i loro prezzi all’ingrosso stabili, intorno a 1,30 euro/kg. Per un buon pinzimonio autunnale, infine, si consiglia l’acquisto dei ravanelli intorno a 0,40 euro al mazzetto, in calo del 3,9% rispetto a dodici mesi fa. (aa)
Fonte: Uffico stampa BMTI e Italmercati
