Calabria, il prodotto c'è ma il nord preferisce la Spagna

Da Catanzaro, Rotundo (Multierre) traccia il trend delle vendite

Calabria, il prodotto c'è ma il nord preferisce la Spagna

Le temperature fredde influiscono direttamente sulle vendite dei prodotti ortofrutticoli, spingendo in particolar modo i trend degli agrumi e delle verdure. E’ la fotografia che ci arriva da Palmino Rotundo, grossista dell’azienda Multierre attiva al mercato di Catanzaro.
“Se fino a dieci giorni fa stavamo bene in spiaggia, adesso è arrivato il freddo e in alcune zone anche la neve – dice Rotundo a IFN –; con queste temperature sono migliorate le vendite delle verdure da campo e degli agrumi locali”. 

E' alta la richiesta degli agrumi, come clementine e arance. “Stiamo piazzando mandarini e clementine intorno a 0,60/0,70 euro al chilogrammo – commenta il grossista -  mentre  abbiamo prezzi diversi per il Tarocco, che parte da una media di 0,70/0,80 euro al chilogrammo, per arrivare fino a 1/1,20 euro per il prodotto impaccato e cerato”.
I quantitativi di agrumi non mancano e il prodotto si caratterizza anche per le sue caratteristiche organolettiche e il prezzo relativamente basso “Stiamo parlando di frutti con un alto contenuto di vitamina C, ideale per il consumo quotidiano – sottolinea Rotundo – e anche a livello di quotazioni sono preferiti ad altre referenze”.
E continua: “Dispiace solo vedere che, nonostante non manchi il prodotto, al nord continuino a preferire merce spagnola, forse per il prezzo o per questioni logistiche”.

Venendo alle verdure, la loro disponibilità è stata in parte limitata dalle temperature fredde: “Con il gelo che si è verificato durante la notte, alcuni prodotti in campo sono stati ‘bruciati’  - dice il grossista – e dati i volumi inferiori, i prezzi tendono ad aumentare”.
Multierre sta distribuendo la cipolla di Tropea intorno a 2/2,50 euro al chilogrammo, le zucchine locali a 2,50 euro al chilogrammo, mentre i prezzi delle fragole coltivate in serra si aggirano sui 4 euro al chilogrammo.
Un trend a parte registra il finocchio locale: “Se lo scorso anno raggiungeva prezzi elevati, fino a 2,50 euro al chilogrammo, oggi lo vendiamo a 0,30 euro – evidenzia Rotundo – come conseguenza degli investimenti eccessivi fatti anno scorso sulle superfici a finocchio. Ai produttori posso dire che a governarci è sempre la legge del mercato”.

Rimangono elevatissimi anche i prezzi degli ortaggi siciliani: il ciliegino a 2 euro al chilogrammo come il grappolo e la zucchina scura, il pomodoro pixel a 1,30 euro al chilo, il pomodoro oblungo a 1,80 euro, le zucchine chiare a 2,50/3 euro al chilo e il carciofo violetto a 0,40/0,45 euro al chilo.
“Questi prodotti hanno raggiunto un prezzo elevatissimo – conclude il grossista – secondo me non potranno continuare ad alzarsi. Consideriamo che questa è la stagione più fredda e, non appena le temperature tenderanno a scaldarsi, non potranno di certo mantenere queste quotazioni”.