Il traffico illecito dei trattori: un mercato nero che vale milioni

L’ultimo caso in Romagna: tre trattori rubati, per un valore di circa 200 mila euro

Il traffico illecito dei trattori: un mercato nero che vale milioni

Negli ultimi anni i furti nelle campagne italiane non sono più una parentesi marginale, ma una minaccia in piena espansione. Il bersaglio più ambito, e più devastante per le aziende, sono proprio i mezzi agricoli. Le segnalazioni arrivano da ogni angolo del Paese e compongono un quadro sempre più allarmante. Se il furto di prodotto pesa sul margine economico, quello dei mezzi blocca la produzione, interrompe le lavorazioni, mette a rischio la vita stessa delle aziende. È qui che l’agricoltore è più vulnerabile.
A confermare la gravità del problema è stata l’operazione congiunta tra forze dell’ordine italiane e romene che ha portato, la scorsa estate, all’arresto di otto persone nella provincia romena di Iasi, al confine con la Moldavia. La cosiddetta “banda dei trattori” operava con modalità quasi paramilitari, rubando mezzi agricoli e industriali per un valore complessivo di 1,6 milioni di euro, sottratti nelle regioni del Nord tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.

Purtroppo, episodi simili continuano a verificarsi. La notte tra domenica 25 e lunedì 26 novembre, tre trattori New Holland modello T4, per un valore totale di circa 200.000 euro, sono stati rubati in un’azienda romagnola. Fortunatamente, i mezzi sono stati recuperati dai Carabinieri tra le province di Bologna e Forlì-Cesena, consentendo ai proprietari di riprendere senza ritardi le attività produttive. “La restituzione dei trattori è fondamentale per proseguire le attività quotidiane della nostra azienda” - hanno dichiarato i titolari a IlRestoDelCarlino - sottolineando come furti di questo genere possono essere nefasti per un’azienda agricola.
Per gli imprenditori agricoli, questi furti rappresentano un rischio reale e crescente. Non bastano le operazioni di recupero: le aziende chiedono maggiore sicurezza, controlli più serrati e strategie efficaci per proteggere i mezzi da un fenomeno che minaccia la stabilità stessa del settore.