Kiwi, prezzi in rialzo per l'export italiano

De Nadai (Kiwi Passion): «Prevista scarsità nell'emisfero Sud»

Kiwi, prezzi in rialzo per l'export italiano

“L’ultima parte di campagna export del kiwi si chiuderà con prezzi in rialzo a conferma di come questa annata possa ritenersi soddisfacente per gli esportatori italiani”. Marco de Nadai, esportatore di lunga data che opera in tutto il mondo, nonché responsabile del marketing e della comunicazione del Consorzio Kiwi Passion, spiega a IFN i motivi di questo ottimismo: “Quest’anno ci sono le condizioni per allungare il calendario il più possibile alla ricerca di quotazioni sostenute, perché i Paesi concorrenti dell’Emisfero Sud, come il Cile e la Nuova Zelanda (che inizieranno fra poco più di un mese), hanno avuto diverse difficoltà a livello produttivo. Nella fattispecie, per il paese Sudamericano si ipotizza una riduzione del 20% della produzione, che sarà caratterizzata da calibri medio-piccoli. Così le pretese saranno alte per rientrare dell’aumento dei costi delle materie prime e dell'energia e questo ci potrà favorire. Per quanto riguarda la Nuova Zelanda, sono purtroppo noti i disastri causati dalle gelate primaverili e dall’alluvione che ha recentemente colpito l’Isola proprio a ridosso della raccolta; ci sono perciò diverse incognite sia a livello produttivo sia a livello qualitativo (in particolare per il giallo)”.

Volgendo lo sguardo al primo competitor dell’Emisfero Nord, la Grecia, si sono create dinamiche imprevedibili ad inizio campagna: “Il paese ellenico è partito piuttosto lento, in quanto a metà campagna commerciale erano state esportate solo 64.000 ton su un raccolto totale di 220.000 ton. Questo ha alzato la competizione sui mercati europei, obbligando gli italiani a puntare su mercati esteri più lontani e redditizi, come gli U.S.A. e il Canada. Tuttavia, da gennaio l’India ha fortemente aumentato le importazioni dalla Grecia (oltre 150-200 container esportati in stagione), a causa delle restrizioni nei confronti del kiwi iraniano, i quali a loro volta si sono riversati sui Paesi del Golfo. In prospettiva il Paese indiano diventerà un mercato molto interessante in quanto il kiwi sta diventando un “frutto alla moda”, dove si potrà apprezzare non solo il verde ma anche le altre tipologie a più alto valore aggiunto”.

“Proprio la capacità di segmentare l’offerta attraverso diverse tipologie è una carta vincente che ci contraddistingue rispetto ai greci. Infatti, abbiamo avuto aumenti notevoli del Kiwi Gold, soprattutto nelle Americhe ma in generale un po' ovunque. Ancora meglio le performance del kiwi Red Passion, in costante espansione verso tutti i paesi d’oltremare. Proprio l’oltremare è stata l’ancora di salvezza nella prima parte della campagna quando le quotazioni stentavano a decollare, soprattutto in Europa, con prezzi mediamente più alti del 15-20%”.