Dalla distribuzione
Le festività non accendono la domanda di ortofrutta
Alta disponibilità ma quotazioni a ribasso

In questo “Speciale festività” La Borsa della Spesa, il servizio di BMTI e Italmercati, in collaborazione con Consumerismo No Profit, offre una guida preziosa per fare le scelte giuste da condividere durante le feste. In un momento dell'anno in cui la spesa pesa solitamente di più sulle tasche delle famiglie, questa settimana il Servizio ha selezionato i prodotti più convenienti per i menù natalizi, offrendo indicazioni concrete per acquistare prodotti agroalimentari freschi al miglior prezzo, senza rinunciare alla stagionalità e alla tradizione del Natale.
Nei giorni che precedono le festività natalizie, il mercato ortofrutticolo presenta uno scenario stranamente calmo e rallentato. Tuttavia, la disponibilità di prodotti ortofrutticoli è abbondante, un fattore che sta mantenendo i prezzi all'ingrosso su livelli decisamente più bassi rispetto alla media stagionale. Il recente abbassamento delle temperature ha avuto, infatti, un impatto positivo sulla qualità delle produzioni, rendendo l'offerta particolarmente invitante per i consumatori.
Nel comparto della frutta, le clementine sono le vere protagoniste non solo della tradizione natalizia ma anche dei mercati, grazie a una disponibilità altissima che spinge i prezzi verso il basso (-2% rispetto al 2024), tra 0,60 e 1,40 euro/Kg a seconda della grandezza, sia per le varietà comuni che per quelle provenienti dalle zone vocate. Situazione diversa per le arance, infatti, le Navelina variano dagli 0,80 euro/Kg, per quelle da spremuta, fino a 1,50 euro/Kg per i calibri più grandi, mentre le pregiate Tarocco soffrono ancora di una pigmentazione non ottimale, motivo per cui gli acquisti sono orientati sulle arance bionde, facendo rimanere i prezzi delle rosse ancora contenuti, tra 0,90 e 2,00 euro/Kg. Si segnala, inoltre, l’avvio della campagna dei mandarini siciliani, offerti a prezzi regolari intorno a 1,50 euro, anche se la forte concorrenza delle clementine ne limita la domanda. Tra i prodotti tipici del Natale, i melograni mantengono prezzi stabili su 1,80 euro/kg mentre i fichi secchi si attestano intorno ai 13,00 euro/Kg.
Passando agli ortaggi, il clima favorevole ha stimolato una produzione molto alta, portando a una contrazione dei prezzi proprio nel momento in cui solitamente si registra un aumento. Il cavolfiore viene scambiato intorno a 1,30 euro/Kg (-3,3% in una settimana e -34% rispetto a un anno fa) e i finocchi, di ottima qualità provenienti soprattutto dalla Puglia e dal salernitano, risultano estremamente convenienti a circa 1,00 euro/Kg (-29% in un anno). Per quanto riguarda i carciofi, nei mercati si trova già prodotto pugliese e sardo, con il richiestissimo Violetto senza spine a prezzi contenuti, circa 0,60 euro al pezzo (-8,5% rispetto alla scorsa settimana e -6,2% su base annuale). Completano il quadro le lenticchie secche e le patate, che mantengono quotazioni regolari rispettivamente a 2,50 e 0,70 euro/Kg. (aa)
Fonte: Ufficio stampa BMTI e Italmercati



















