Origine Group: kiwi in trincea, offerta elevata e Grecia sempre più competitiva

Garbuglia: inizio difficile per la lunga coda dell'Oltremare, bisognerà impegnarsi a fondo

Origine Group: kiwi in trincea, offerta elevata e Grecia sempre più competitiva
Una stagione... in trincea: per il kiwi italiano si preannuncia una campagna difficile che richiede impegno, capacità di fare sistema e di segmentare per vincere l'agguerrita concorrenza dei competitor, a partire dalla Grecia, sempre più strutturata. Alberto Garbuglia, consigliere delegato di Origine Group (aggregazione che esprime quest'anno circa 1.400.000 quintali del frutto prodotto nella Penisola), conferma a Italiafruit News quanto affermato nei giorni scorsi da altri, qualificati operatori: l’inizio della campagna commerciale è difficile e il prosieguo potrebbe esserlo altrettanto. 

“Quest’estate i consumi del kiwi neozelandese e cileno, pur di buona qualità, sono stati particolarmente bassi - afferma - e i frutti sono rimasti disponibili sino a fine ottobre, con una qualità oltretutto elevata, cosa praticamente mai successa prima. La lunga “coda” sul mercato dei frutti d'oltremare cileni e neozelandesi si è fatta e si sta facendo sentire; l'anno scorso avevamo iniziato già a fine settembre a inviare container commercializzando volumi rilevanti perché il mercato era vuoto. In questa stagione, invece, la partenza è a rilento; ciò, combinato a una produzione abbondante in Italia, e ancor di più in Grecia, determina difficoltà oggettive”. 


Sweeki, il brand di Origine Group per il kiwi

Garbuglia sottolinea la crescita del competitor ellenico: “il 2014 è stato il primo anno in cui la Grecia ha avuto un’influenza importante sul mercato europeo per volumi e prezzi. E l’impressione è che nei prossimi mesi ci troveremo a concorrere con loro duramente. Anche perché sono gradualmente cresciuti e si sono strutturati: alcune aziende greche esportano, e bene, oltremare. Altro elemento di criticità: continua a mancare all’appello il mercato russo. Auspichiamo che i contatti diplomatici, ora più intensi, con la Russia, possano sbloccare la situazione per restituire uno sbocco importante”.

In definitiva, “una campagna in cui bisognerà impegnarsi per avere successo, nella quale disponiamo di kiwi di buona qualità ma dal calibro medio-piccolo: segmentare e farsi riconoscere è e sarà sempre più importante. Servono attenzione nella gestione degli stock e condivisione delle informazioni, elementi fondamentali per attuare le scelte migliori. In questo senso Origine Group può rappresentare un plus per gli aderenti”. “L’aggregazione - conclude Garbuglia - facilita l’approccio ai mercati limitando il rischio di gare al ribasso; avere attorno a uno stesso tavolo interlocutori importanti consente di decidere in maniera corretta senza farsi prendere dal panico, evitando pericolosi avvitamenti”.

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