«Meno “falsa” informazione, più analisi e sintesi»

Gerhard Dichgans: ecco le notizie che servono veramente al settore

«Meno “falsa” informazione, più analisi e sintesi»
Caro Roberto,

sicuramente non sono quello, come bene tu sai, che di mattina - ancor prima di aver digerito il caffè, si mette a scrivere una mail per compiacere .... ma, questa volta, letto il tuo editoriale su ITALIAFRUITNEWS nella nuova veste IFN, è stato semplicemente un impulso liberatorio.

Hai colto, ancora una volta, nel segno: sacrosante le tue parole. E da mesi che - uscito oramai dalla mischia delle urgenze quotidiane di chi vive il nostro settore in prima fila - mi stavo ponendo le stesse tue domande. Sommerso - io che ancora seguo con interesse e quotidianamente l'andazzo del settore - a volte infastidito o, peggio ancora, annoiato dalla pletora di notizie nulle e gratuite e di pura pubblicità "pro domo", nelle giornate storte scaricavo le mail semplicemente direttamente nel cestino. Un peccato, ovviamente, per quelle notizie ed analisi interessanti finite assieme al "nulla" nel trash e poco rispetto per chi ha lavorato tutto il giorno per inviarci le ultime news ogni mattino puntualmente.

Perfettamente hai sintetizzato cosa è necessario cambiare. Meno “falsa” informazione, più analisi e sintesi. Sarà compito delle aziende capire come dover cambiare il loro modo di comunicare. Sicuramente è finita l'epopea dei comunicati stampa gratuiti del "tutto procede bene e come programmato".

È stato un sollievo leggere il tuo editoriale, sono curioso vedere come cambierà lo stile di IFN, ma di sicuro leggerò con rinnovata curiosità ed interesse la vostra newsletter.

Con i miei migliori auguri a tutta la redazione, in grande amicizia

Gerhard Dichgans



Carissimo Gerhard, intanto grazie di aver dedicato un po’ di tempo ai miei sfoghi. Seppur da punti di osservazione diversi siamo giunti alla stessa conclusione: l’eccesso di informazione, senza selezione e approfondimento, genera disinformazione, non conoscenza. Una parte della responsabilità è certo di chi, come noi, produce contenuti informativi ma, dall’altra, come ben sottolinei, dipende anche dalle fonti primarie d’informazione: per noi le imprese, il mercato, gli opinion maker. Tutti sono alla ricerca di like, follower, click – contro cui non ho nulla, sia ben chiaro, tanto più che ci sono completamente immerso – ma avverto che misurano solo la parte quantitativa dei fenomeni, non la qualità. L’equazione “più scrivi più comunichi” non funziona più, genera rigetto, come hai ben rappresentato. Di questo devono essere consapevoli tutti gli attori del sistema per fare insieme un salto di qualità nel modo di fare informazione professionale. Questo li aiuterà anche verso gli utenti finali che, al posto degli slogan degli anni ’90, vogliono ora sapere cosa c’è “dietro” ai prodotti e non quanto fa “fico” comprarli.

È perciò nostra intenzione provare a meritare il tuo rinnovato interesse, faremo del nostro meglio e il tuo stimolo ci darà certo una mano. Ricambio gli auguri anche nome di tutta la redazione.

Un abbraccio

Roberto Della Casa

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