La sfida dei grossisti: più prodotto italiano in Spagna

Di Pisa (Fedagromercati): «Ecco cosa manca al nostro Paese»

La sfida dei grossisti: più prodotto italiano in Spagna
E' normale fare confronti, raffrontarsi con chi, in pochi anni, ha messo la freccia e spinto sull'acceleratore. La Spagna ortofrutticola continua a galoppare e l'Italia mangia la polvere. Bisogna però reagire e, come dice il presidente di Fedagromercati Confcommercio Valentino Di Pisa, colmare "la mancanza di una strategia politica di fondo per il settore".

Fedagromercati la settimana scorsa ha partecipato a Fruit Attraction. "Il bilancio della fiera, dal punto di vista degli incontri fatti, è decisamente positivo - ancora Di Pisa - il nostro obiettivo era creare un punto di incontro per gli operatori interessati a fare business con gli spagnoli, ma anche con gli olandesi molto presenti a Madrid".

Ma dal confronto con i colleghi spagnoli è emersa la grande differenza tra Italia e Spagna. Ci sono i numeri dell'export a sancirla (clicca qui per leggere la notizia), ma è anche il livello di considerazione che fa la differenza.



"Guardiamo ai centri agroalimentari: il Ministero dell'agricoltura spagnolo è socio di Mercasa, questo la dice lunga sull'atteggiamento che ha nei confronti del comparto. C'è un interesse nazionale e una strategia nazionale - osserva il presidente dei grossisti - In Italia è tutto lasciato al particolarismo, delegato agli enti locali, ai Comuni, all'individualismo e agli interessi della politica locale. Il Ministero dell'agricoltura spagnolo considera fondamentale il ruolo dei mercati ortofrutticoli, la loro funzione come momenti di sintesi importante per la filiera. Questo si traduce in un'uniformità di vedute del sistema, di modalità di gestione, del raggiungimento degli obiettivi... E ovviamente favorisce, direttamente e indirettamente, anche le attività commerciali. In Spagna la politica nazionale e gli operatori del settore parlano la stessa lingua e hanno una visione di insieme, da noi non si capisce con chi parlare, ogni soggetto la pensa a modo suo e le aziende ne pagano le conseguenze. I mercati - ribadisce Di Pisa -  devono essere sistemati, ma non ci sono risorse e manca la volontà di affrontare la questione".



Con i grossisti spagnoli si può lavorare per aumentare l'export italiano. "Dobbiamo avere la forza di promuovere sinergie per valorizzare il prodotto italiano nei loro mercati - sottolinea il presidente di Fedagromercati - Dobbiamo lavorare sulla reciprocità negli scambi: in Spagna l'ortofrutta italiana è relegata a mele e kiwi, se ne trova poca, con i nostri colleghi, anche francesi - conclude Valentino Di Pisa - c'è la possibilità di aumentare gli scambi".

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