Attualità
DDL Concorrenza 2025: Federdistribuzione chiede misure per il retail moderno
Il Presidente Buttarelli in audizione alla 9ª Commissione: "troppe disomogeneità regionali"

Nel corso dell’audizione sul DDL Concorrenza 2025 – davanti alla 9^ Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione agroalimentare - il Presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli ha evidenziato l’assenza di misure dedicate al commercio, nonostante i richiami dell’AGCM e le raccomandazioni ricevute dall’UE. Il settore, altamente competitivo e presente capillarmente sul territorio nazionale, è penalizzato da ostacoli normativi e amministrativi che rallentano lo sviluppo e distorcono le dinamiche concorrenziali.
La Raccomandazione del Consiglio UE del 21 ottobre 2024 ha infatti sottolineato la necessità, per l’Italia, di superare le restrizioni alla concorrenza nel commercio al dettaglio. L’analisi europea ha evidenziato in particolare una forte disomogeneità normativa tra le Regioni, con procedure autorizzatorie complesse e tempi incerti. Un esempio emblematico è la complessità delle Conferenze dei Servizi regionali richiesta per l’autorizzazione delle grandi strutture di vendita.
A tal proposito, Federdistribuzione propone di riconoscere il grado di complessità della Conferenza dei Servizi nazionale come Livello Essenziale delle Prestazioni (LEP), per evitare che le Regioni adottino iter più gravosi rispetto a quelli statali. Un principio, questo, di buona amministrazione che si auspica venga normato da questa legge sulla concorrenza.
Nel corso dell’audizione il Presidente di Federdistribuzione ha inoltre evidenziato l’urgenza di interventi che riguardino la liberalizzazione delle vendite promozionali, oggi soggette a vincoli regionali ingiustificati, e la revisione del sistema di gestione dei diritti d’autore e connessi, che sta generando un aumento dei costi per gli operatori, a seguito di una liberalizzazione del settore che avrebbe dovuto portare, viceversa, benefici per gli utenti finali.
La legge concorrenza 2025 rappresenta un’occasione cruciale per correggere distorsioni, semplificare le regole e garantire condizioni eque tra commercio fisico e online. Federdistribuzione auspica che il Parlamento colga questa opportunità per garantire uno sviluppo equilibrato delle imprese ed una maggior efficienza nelle filiere, con beneficio finale per i consumatori. (aa)
Foto apertura: Presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli
Fonte: Ufficio stampa Federdistribuzione
