Lollobrigida duro contro la nuova Pac: “A rischio la sovranità alimentare”

Fondi incerti e tagli agli investimenti mettono in pericolo il settore primario

Lollobrigida duro contro la nuova Pac: “A rischio la sovranità alimentare”

Con la proposta della Commissione europea sulla nuova Pac post-2027 "prendiamo atto che si sta buttando a mare 60 anni di politica agricola comune. C'è il rischio di rendere impossibile una sovranità alimentare che non può che basarsi su una strategia condivisa, su Stati che investono su un'indicazione" comune "e sul rafforzamento del settore primario". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in sessione pubblica al Consiglio Ue Agricoltura e Pesca. Rivolgendosi al commissario Ue Christophe Hansen, il ministro ha aggiunto: "Salvaguardo totalmente la tua buona fede e confido nel tuo impegno già dimostrato". Il ministro ha ribadito la contrarietà del Paese all'idea che la futura Pac confluisca in un fondo unico nel prossimo bilancio pluriennale "perché significherebbe rendere indeterminato l'investimento sulle produzioni". Preoccupa inoltre un taglio degli investimenti nel settore a fronte di "un bilancio europeo che aumenta significativamente", ha osservato Lollobrigida, secondo cui è in dubbio anche il fatto che la nuova proposta alleggerisca gli agricoltori dalle "complicazioni sulla gestione degli interventi". Si è quindi detto d'accordo con il commissario Hansen secondo cui il negoziato sul bilancio "è una maratona, ma a mio avviso - ha puntualizzato - bisogna partire dalla consapevolezza che siamo molto lontani dal traguardo e bisogna cambiare da subito l'approccio perché le nostre realtà produttive, i nostri agricoltori devono sentirsi rassicurati" dal fatto che "almeno da questo consesso ci sia un giudizio unanime sulla necessità di modificare radicalmente l'impianto finora presentato", ha concluso.

In un punto stampa a margine del Consiglio Ue Lollobrigida si è anche esposto sull'accordo con il Mercosur. L'approvazione" dell'accordo commerciale con il Mercosur "così come è, senza alcune salvaguardie per il nostro sistema Europa, sarebbe particolarmente penalizzante", ha detto il ministro, riferendo di un incontro con l'omologa francese sulla questione. "Abbiamo fatto un ottimo lavoro fino ad oggi insieme alla Francia, Polonia, Irlanda e Austria. Abbiamo ottenuto dei risultati. Vogliamo però che questi risultati finora enunciati diventino qualcosa di codificato. Vogliamo la reciprocità: non possiamo immaginare di imporre ai nostri produttori regole sui diritti dei lavoratori, dell'ambiente, sulla riduzione della possibilità di utilizzare agrofarmaci e poi immaginare che non ci siano controlli adeguati sulle merci che importiamo", ha puntualizzato. "Sarebbe solo un suicidio produttivo che evidentemente non porterebbe nessun risultato concreto né per la nostra economia, né per l'ambiente tutto del Pianeta", ha concluso. (aa)

Fonte: Ansa