Attualità
Supermarket Safari: il nuovo turismo passa dagli scaffali della Gdo
Il 59% degli italiani dichiara di visitare supermercati all’estero

Tra i trend di viaggio in crescita per il 2026 spicca un fenomeno curioso e, per chi lavora nel mondo della Gdo, tutto da osservare: il supermarket safari. L’idea è semplice — e sempre più diffusa — scoprire la cultura di un Paese partendo dagli scaffali dei suoi negozi. Secondo il Travel Trends 2026 di Skyscanner, il 59% dei viaggiatori italiani dichiara di visitare sempre o spesso i supermercati quando è all’estero. Sei su dieci, insomma, non possono resistere al richiamo del banco frutta o della corsia snack locale.

Il supermercato come museo del gusto
In un’epoca in cui tutto si fotografa e si posta, anche la spesa diventa esperienza. I turisti non cercano solo souvenir, ma sapori autentici: un pacco di biscotti francesi, una bevanda coreana o un’insalata pronta giapponese sono testimonianze di viaggio tanto quanto il biglietto d’ingresso a un museo. La Gdo, in questo senso, si trasforma in vetrina gastronomica e culturale. E l’ortofrutta, da sempre prima tappa per chi vuole “sentire l’aria del posto”, gioca un ruolo di primo piano.
Il supermarket safari non è solo curiosità: è anche praticità. Con i costi dei ristoranti in aumento, molti viaggiatori scelgono di alternare pasti fuori a snack o pranzi acquistati in store, unendo esperienza culturale e risparmio economico. Secondo Skyscanner, una quota significativa di turisti under 35 privilegia questa formula, attratta dall’autenticità e dalla possibilità di scoprire nuovi prodotti senza spendere troppo.
Per la Grande distribuzione, questo trend rappresenta un’opportunità interessante. Il supermercato diventa ambasciatore della cultura locale, non solo luogo di acquisto ma anche esperienza da vivere. Catene lungimiranti stanno già valorizzando i propri punti vendita come spazi esperienziali, con percorsi che mettono in risalto prodotti tipici e novità locali. Il fenomeno del supermarket safari conferma che viaggiare oggi significa anche scoprire il mondo attraverso ciò che mettiamo nel carrello. E per la GDO, gli scaffali sono diventati una nuova forma di storytelling, capace di raccontare territori, stili di vita e abitudini alimentari in maniera immediata e coinvolgente.




















