“Agricoltura dimenticata dalle istituzioni UE”: l’allarme di Giansanti al Consiglio Agrifish

Dal presidente di Confagricoltura l’appello a risorse, semplificazione e regole eque

“Agricoltura dimenticata dalle istituzioni UE”: l’allarme di Giansanti al Consiglio Agrifish

Politica agricola comune, reddito e semplificazione sono stati alcuni degli argomenti affrontati dal presidente Massimiliano Giansanti con i ministri dell’agricoltura europei. Il presidente di Confagricoltura e del Copa è stato invitato dagli stessi ministri a intervenire prima dell’inizio della seduta informale del Consiglio Agrifish, ieri a Copenhagen, sui temi della competitività e della transizione verde. “L’agricoltura è sotto attacco, proprio come la sicurezza energetica e la convivenza pacifica dei Paesi dell’Unione europea – ha detto Giansanti –. Questa è una realtà che la Commissione e le altre istituzioni sembrano ignorare. Lo dimostra la proposta di riforma della PAC: meno risorse per le imprese, concentrate in un solo fondo e stanziate sulla base di piani non più unionali, ma statali”. 

“Abbiamo bisogno dell’esatto opposto: semplificazione burocratica, più budget e maggiore distribuzione della catena del valore. Le aziende agricole hanno diritto a una giusta remunerazione”, ha proseguito. 
“In questo momento di incertezza bisogna far valere il principio di reciprocità negli scambi commerciali internazionali per contrastare la crescente volatilità dei mercati e dei prezzi. Non solo, – ha aggiunto Giansanti – il Parlamento UE, la Commissione e il Consiglio devono lavorare per uno snellimento burocratico e legislativo, a partire dal Regolamento sulla deforestazione che sta colpendo soprattutto gli agricoltori europei”. Giansanti ha concluso il suo intervento invitando ad “avviare un dialogo vero con il settore primario per sviluppare una Politica agricola comune rispondente alle esigenze delle imprese e dei cittadini”. (aa)

Fonte: Ufficio stampa Confagricoltura