Carciofi, il gelo in campo ‘riscalda’ i prezzi

I carciofi sardi stanno vivendo un vuoto produttivo dettato dal freddo e nei prossimi giorni sarà possibile notare anche una carenza di prodotto: per questo motivo i prezzi sono in rialzo. Lo spiega a IFN Filippo Frongia, titolare insieme ad Andrea Manca di Agromediterranea, azienda di Serenti (Sud Sardegna).

“Nonostante le problematiche, stiamo vendendo il prodotto nella fascia prezzo 0,80/1,30 euro al capolino a seconda la qualità (0,40/0,60 euro al capolino per il secondo taglio) – specifica Frongia – prezzi ben diversi da quelli delle settimane scorse, quando abbiamo vissuto la problematica della sovraproduzione e quotazioni medie di 0,30/0,35 euro al capolino. Poi ovviamente ci sono sempre i dettaglianti che lo vendono a prezzo d’oro ma si tratta di situazioni davvero isolate”. 

Venendo alla situazione climatica, Frongia specifica: “È un vero e proprio disastro: tra sabato, ieri e oggi (lunedì, ndr) sono tre giorni che gela, con temperature fino a 3 gradi centigradi sotto lo zero. Le carciofaie ne sono uscite danneggiate sia in termini di volumi che di qualità, considerato che molti carciofi sono rimasti ‘scottati’. In questo momento stiamo tagliando gli ordini a tutti per cercare di accontentare tutti i nostri clienti senza compromettere al qualità”.

Una situazione molto diversa dall’ultima campagna: “Anno scorso la stagione era stata molto più equilibrata: le piogge copiose cadute nei mesi di novembre e dicembre avevano contribuito a portare qualità al prodotto e l’incontro tra domanda e offerta era stato molto buono. Quest’anno invece nel giro di sette giorni siamo passati da due mesi di sovraproduzione con quotazioni che non coprivano neanche i costi di produzione all’esatto opposto: quantitativi limitati e prezzi in ascesa”.

I prossimi giorni serviranno per capire la percentuale di danni da gelo sui carciofi: “Nell’immediato non riusciamo a capire se possiamo procedere con al campagna o se la gelata ha prodotto cristallizzazioni, il cosiddetto nero, all’interno dei carciofi: in quel caso la produzione sarebbe totalmente compromessa e inutilizzabile per la vendita”.