Attualità
Dodici chicchi, un’unica confezione: il packaging che racconta una tradizione
Moyca lancia un confezione dedicata alla tradizione spagnola delle “uvas de la suerte”

Mettete da parte cotechino e lenticchie: in Spagna, sotto le feste, la fortuna si cerca con l’uva.
“Las uvas de la suerte” è ormai una tradizione consolidata per salutare il nuovo anno. Come racconta Uvadatavola.com, la notte di Capodanno è usanza spagnola mangiare dodici chicchi d’uva, uno per ciascun rintocco dell’orologio, affidando a ciascun acino un desiderio o una speranza per l’anno che sta per iniziare. Chi riesce a mangiare tutti i dodici acini in tempo può aspettarsi un anno fortunato. La testata racconta che la tradizione è così radicata che, ovunque si trovi, ogni spagnolo porta con sé i propri dodici chicchi.
Negli ultimi anni, la tradizione spagnola dei dodici chicchi è diventata virale anche su TikTok. Dal 2023, il fenomeno “Grape Theory” ha diffuso la consuetudine di mangiare l’uva sotto al tavolo allo scoccare della mezzanotte per attrarre la fortuna, soprattutto in amore. Non sono mancati video che mostrano i risultati “magici” della tradizione, tra fidanzamenti e matrimoni.

Quest’anno Moyca, azienda spagnola specializzata in uva da tavola senza semi, ha colto l’occasione per lanciare una confezione speciale da dodici chicchi proprio per Capodanno. Come riferisce Mercados, l’obiettivo è offrire un modo semplice e pratico per godersi una tradizione che si ripete in milioni di case ogni 31 dicembre.
Il valore strategico del packaging
Osservando il mercato, Moyca sembrerebbe trovarsi in una posizione ideale per combinare tradizione e trend social. La confezione cattura subito l’attenzione e genera notiziabilità: qui il packaging marketing è protagonista, perché l’idea ruota interamente attorno al modo in cui i dodici chicchi delle varietà più classiche vengono presentati, piuttosto che al contenuto stesso. Il packaging, in generale, influenza in modo significativo la percezione di qualità e desiderabilità di un prodotto, aumentando dunque l’intenzione all’acquisto. Si può parlare in questo caso di packaging relazionale, poiché il valore percepito del prodotto deriva dalla confezione stessa, che diventa veicolo di comunicazione del brand e crea un’esperienza emotiva per il consumatore.
Quando il packaging riesce a combinare, come in questo caso, una tradizione consolidata e un design accattivante, il risultato è un prodotto che riesce a parlare in modo naturale sia alla mente che al cuore del consumatore. Si tratta di una combinazione che spesso facilita la distribuzione, stimola la curiosità e alimenta il passaparola.
A completare il quadro contribuiscono altre due dinamiche strategiche:
- La crescita della IV gamma: un segmento consolidato in diversi mercati europei, che continua a espandersi grazie alla richiesta di prodotti pronti, pratici e porzionati.
- La spinta dei trend social: soprattutto su piattaforme come TikTok, dove rituali, sfide e micro-tradizioni trovano un terreno fertile per essere diffuse e diventare virali.
Si tratta di un mix potente: quando packaging, tradizione e potenziale virale si allineano, il margine di visibilità e vendita cresce in modo significativo.
Una mossa che, per i brand, equivale quasi a una scommessa a rischio zero, e che nel settore ortofrutticolo può rivelarsi un’opportunità per conquistare l’attenzione anche dei consumatori più giovani. (lg)
Immagine di apertura: moyca.eu



















