Dalla distribuzione
Miyagawa, l'agrume perfetto per le spremute
Quaranta (Forty Fruit): «La domanda stenta a decollare. Ma il gusto è spettacolare»

Prezzi ridotti per il mandarino Miyagawa, penalizzato da una domanda che stenta a decollare in Italia. Eppure, le spremute di questo ibrido precocissimo, verde fuori ma arancio intenso dentro, sono l'ideale per cominciare la giornata facendo il pieno di vitamina C. "Basta spremere tre o quattro frutti per riempire un bicchiere e farsi una bevanda spettacolare, 100% Made in Italy", dice a Italiafruit News Antonio Quaranta dell'azienda Forty Fruit di San Giorgio Ionico (Taranto), specializzata nel settore agrumicolo.
"Il prodotto, in queste ultime settimane, si sta cominciando a vendicchiare, senza però nessun entusiasmo. I prezzi sono ancora un po’ bassi e si attestano a circa 0,7-0,8 euro il chilo”. La maggior parte degli italiani, infatti, sta continuando a preparare le spremute con le arance d'importazione del Sudafrica o del Cile che, a livello di gusto e freschezza, non sono assolutamente paragonabili al Miyagawa. “Il succo di questo agrume, per essere espliciti, è tutto un altro pianeta", sottolinea ancora l'imprenditore.

Nel frattempo, la Forty Fruit si sta preparando a dare il via alla campagna di Clemenruby verso il 10 ottobre. Quindici giorni più tardi dovrebbe partire l'attività con Caffin e le clementine tradizionali. "Per il momento, l'annata agrumicola registra un ritardo di una decina di giorni. Quest’anno le quantità saranno inferiori all'anno precedente, quando tanta merce era rimasta sulle piante e le varie aziende avevano destinato una quota importante di produzione allo scarto".
"Nel nostro areale, purtroppo, siamo stati penalizzati anche dalla grandine e prevediamo quindi di produrre il 40% dei volumi di clementine del 2018. La stessa percentuale sale al 50% per le arance”, conclude Quaranta.
