Dal campo
OI Pomodoro Nord Italia, al lavoro per la campagna 2026
Collaborazione e regole condivise per affrontare le sfide climatiche

L’OI Pomodoro da Industria Nord Italia – l’organizzazione interprofessionale che associa il 100% delle Organizzazioni dei Produttori (OP) e delle industrie di trasformazione del pomodoro del Bacino Nord, il più grande distretto europeo per la produzione e la lavorazione del pomodoro da industria, si prepara alla campagna 2026. Archiviata quella del 2025, conclusa con 3.121.617 tonnellate di prodotto raccolto e lavorato (-13% rispetto al quantitativo contrattato) e una resa media di 69,3 t/ha, inferiore al valore storico quinquennale di 73,2 t/ha ma di ottima qualità (grado Brix pari a 5), la filiera guarda alla prossima stagione con senso di responsabilità.
Le criticità degli ultimi anni – dalle alluvioni del 2023 alla bassa produzione del 2024, fino alle basse rese del 2025, determinate dal cambiamento climatico in atto – richiedono approfondite analisi ma, soprattutto, una attenta e condivisa pianificazione. Con questo intento, nel corso dell’Assemblea dei Soci dell’OI, tenutasi il 26 novembre a Parma, sono state approvate le ultime modifiche allo Statuto e aggiornate le Regole Condivise, frutto di un ampio lavoro di confronto e condivisione con tutti gli associati.
Le Regole Condivise – che promuovono il rispetto degli impegni contrattuali e le relative attività dell’Organizzazione Interprofessionale – sono uno strumento cardine per una corretta, leale e trasparente attività della filiera e rappresentano un elemento di garanzia per tutti gli operatori di un distretto, come quello del pomodoro da industria del Nord Italia, riconosciuto a livello internazionale per efficienza, organizzazione e affidabilità. Le modifiche sono state approvate in un clima di collaborazione e rinnovata fiducia, nella convinzione che un lavoro congiunto e una governance condivisa siano condizioni imprescindibili per affrontare in modo efficace le sfide che attendono il comparto.

La collaborazione sarà elemento fondamentale anche nella prima fase della campagna 2026, in particolare nel supporto dell’OI alla filiera per la programmazione produttiva. Nelle Regole Condivise è stata introdotta la raccolta di nuovi dati dai soci come quelli degli stock di prodotto finito, rapportato, quantitativamente, alla materia prima equivalente, utile a costruire una efficace programmazione a partire dal fabbisogno di materia prima da parte dei trasformatori e, di conseguenza, delle superfici da mettere a coltivo da parte degli agricoltori. Informazioni su scorte, andamento del mercato interno ed evoluzione dei mercati internazionali devono costituire la base del confronto per decisioni puntuali e tempestive.
Nel corso dell’Assemblea è stato inoltre approvato il Programma triennale delle attività dell’OI, che rafforza le iniziative già avviate negli scorsi anni e definisce le linee di sviluppo con l’obiettivo di accompagnare la filiera in un contesto competitivo sempre più complesso. Tra queste, meritano di essere citate quelle riferite alla attività di lobby istituzionale (reciprocità negli scambi commerciali, approvazione delle tecniche di evoluzione assistita nella ricerca varietale, impiego di agrofarmaci efficaci, disponibilità di risorsa idrica, definizione della PAC 2028-2034), lo sviluppo di una piattaforma digitale di scambio dei dati all’interno della filiera, l’utilizzo dei dati storici di produzione per modelli di gestione del rischio a fini assicurativi, la redazione di un “Bilancio di Sostenibilità” della filiera territoriale quale somma delle attività di OP e imprese di trasformazione in tema di sostenibilità ambientale.
“La revisione dello Statuto, l’aggiornamento delle Regole Condivise e la definizione del Programma Triennale sono obiettivi raggiunti – dichiara Giuseppe Romanini, Presidente dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia – ma il risultato più importante è lo spirito di collaborazione e l’impegno concreto che ho riscontrato da parte di tutti, nella convinzione che lavorare insieme sia l’unica strada per continuare a crescere e migliorare”. (aa)
Foto apertura, da sinistra: Alessandro Piva, Giuseppe Romanini e Bruna Saviotti
Fonte: Ufficio stampa OI Pomodoro da Industria Nord Italia



















