Pistacchio: USA in rialzo, Turchia in tensione

Negli USA oltre 9.000 $/t; il mercato turco in rialzo del 20% da settembre

Pistacchio: USA in rialzo, Turchia in tensione

I prezzi del pistacchio in guscio USA, consegnato Europa, dopo una fase di ribassi in congiuntura di inizio campagna 25/26, sulla scia della pressione del nuovo raccolto record (stimato da INC a circa 725.000 t, +44% rispetto alla campagna 24/25 e +7% rispetto al precedente record 23/24), hanno registrato un cambio di tendenza. Da inizio agosto, si segnala un aumento dell'8%, ad oltre 9.000 $/t. Secondo le analisi di Areté, i rialzi sarebbero riconducibili a una sostenuta domanda europea, oltre che alla volontà degli operatori di mantenere un sufficiente livello di scorte in vista della campagna di scarica attesa nel 26/27. 
Tensioni ancora più marcate continuano a caratterizzare il mercato turco. Dopo il record produttivo 24/25, il raccolto 25/26 ha subito un significativo ridimensionamento (circa -70% a/a) a causa delle gelate tardive di aprile e delle rese da scarica. La produzione inferiore e i conseguenti fenomeni di ritenzione da parte dei produttori, in un contesto macroeconomico interno delicato, continuano ad alimentare un trend inflattivo senza precedenti (sul prodotto in guscio +20% da settembre 2025 e +59% da gennaio 2025), con prezzi che risultano oggi nettamente a premio rispetto alle altre origini. Ciò avviene nonostante gli stock di riporto siano ai massimi storici dopo la scorsa campagna, quando la domanda non era riuscita ad assorbire l’eccesso di prodotto. (lg)

Fonte: Ufficio Stampa Areté