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Ortofrutta, ecco la categoria incriminata

Nel reparto della Gdo le vendite tornano a scendere in modo preoccupante e c'è un responsabile

Ad agosto il reparto ortofrutta della Gdo torna ad avere trend di consumo negativi (-5,1%), dopo un luglio positivo (+2,5%) e anomalo rispetto ai mesi precedenti. Tra le macrocategorie la principale responsabile è la frutta, che flette di 8,6 punti, mentre la verdura (+1,3%) e i prodotti servizio (+2%) son in positivo. A valore gli effetti inflattivi si fanno ancora sentire molto, sia sulla frutta sia sulla verdura.

Nella macrocategoria “incriminata”, ovvero la frutta, il primo prodotto a livello di vendite a valore nel mese sono pesche e nettarine, che mostrano trend positivi a volume (+1,2%), anche se deboli. Tuttavia, il resto delle referenze estive flette pesantemente nei consumi: le angurie perdono quasi 20 punti e i meloni oltre 12. Nel resto della classifica dei prodotti più venduti, solo albicocche (+6,2%) e frutti di bosco (+3,8%) vanno in positivo a volume. Gli effetti inflattivi sono evidenti soprattutto per angurie e meloni per i quali si registra una crescita del mix prezzi, rispettivamente, di quasi 40 e 28 punti.

Nelle verdure i primi due prodotti hanno trend positivi a volume, deboli per i pomodori (+0,4%) e marcati nelle patate (+5,7%). Seguono quattro prodotti che flettono (insalate, zucchine, aromi e peperoni), altri due che crescono (cipolle e carote) e di nuovo due che flettono (melanzane e fagiolini). Il saldo complessivo è comunque in crescita (+1,3%). A valore i trend sono tutti positivi (a parte gli aromi) con punte, nella crescita del mix prezzi, di oltre 20 punti per le insalate e di quasi 29 nelle melanzane.

La categoria più stabile rimane la IV-V Gamma, che cresce e non solo a valore. Le punte di consumo si rilevano nelle insalate arricchite (+10,6% a volume) e nelle verdure cotte (+9,5%). Le insalate in busta, invece, mostrano trend debolmente positivi, ma solidi. Flettono ancora le verdure da cuocere (-3%).