TARANTO, LA CIA DIFENDE LA SICUREZZA E LA QUALITA' DEI PRODOTTI DI UNA PROVINCIA COINVOLTA E SCONVOLTA DALLA "CRISI ILVA". UVA DA TAVOLA, ORTAGGI E AGRUMI DA PRIMATO

TARANTO, LA CIA DIFENDE LA SICUREZZA E LA QUALITA' DEI PRODOTTI DI UNA PROVINCIA COINVOLTA E SCONVOLTA DALLA "CRISI ILVA". UVA DA TAVOLA, ORTAGGI E AGRUMI DA PRIMATO
La Cia, Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto, si fa carico del problema sollevato dal Ministro dell'Ambiente, investendo e attivando i livelli più alti dell'organizzazione agricola, spostando il dibattito a livello nazionale.
"Molti dei nostri prodotti sono certificati da enti terzi, quindi controllati dalla produzione al consumo; il tutto è supportato dai controlli che l'ASL esegue sul nostro territorio in modo scrupoloso e con metodi scientifici", sostiene la Cia.
Infatti, proprio il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL TA/1 Michele Conversano, qualche giorno fa in diretta telefonica in una trasmissione televisiva su Studio 100 TV, ha dichiarato che i prodotti agricoli della Provincia di Taranto sono tra i più controllati e che non risultano essere contaminati, anche perché proprio l'eventuale presenza di polveri viene eliminata facilmente, lavando o sbucciando, a seconda i casi, il prodotto agricolo.
"Vogliamo ricordare ai consumatori e al Ministro - continua la Cia - che le normative Italiane sulle produzioni agricole sono le più rigide e che sono rispettate alla lettera dai nostri produttori. Il comparto agricolo della Provincia di Taranto, impiega circa 30.000 unità lavorative l'anno: quindi, in termini occupazionali, sicuramente è di gran lunga uno dei settori trainanti della nostra economia in questo momento di crisi. Inoltre, nella nostra Provincia, l'agricoltura sta svolgendo un ruolo di vero e proprio ammortizzatore sociale nei confronti della crisi Ilva e delle altre attività economiche, poiché numerosi operai licenziati vengono sistematicamente occupati in agricoltura. Pertanto - aggiunge - non permetteremo a nessuno di speculare e di spostare il problema ambiente, su un comparto che garantisce qualità e sicurezza alimentare. La catena alimentare nella Provincia di Taranto non è mai stata a rischio, essendo sempre sottoposta a controlli delle autorità preposte sugli standard di sicurezza alimentare e di qualità che, peraltro, contraddistinguono i nostri prodotti in tutto il mondo".
Il vicepresidente della Cia di Taranto Franco Passeri, infine, ha dichiarato che "l'organizzazione difenderà i prodotti e i produttori che hanno investito in conoscenze e tecnologie e saputo portare a livelli mondiali, per qualità e sicurezza, l'agricoltura e i prodotti tipici come l'uva da tavola, gli ortaggi, gli agrumi per la catena del fresco, il vino e l'olio per quella dei trasformati, con un ritorno economico non indifferente per il territorio jonico e l'intera economia del Paese".

Fonte: Vini E Sapori