Dal campo
Violazione diritti varietali: Bloom Fresh™ ottiene maxi-condanna da 750mila €
I trasgressori obbligati a eliminare migliaia di viti non autorizzate

BLOOM FRESH International Limited (BLOOM FRESH™), azienda leader mondiale nella selezione di nuove varieta’ di frutta premium, responsabile di varietà iconiche come Cotton Candy®, Sweet Sapphire® e Sweet Globe®, ha ottenuto un’altra vittoria decisiva in Italia nella lotta contro la violazione dei diritti di proprietà intellettuale. Dopo anni di contenziosi, il Tribunale di Bari ha emesso una sentenza definitiva a favore di BLOOM FRESH™, condannando noti trasgressori recidivi, già oggetto lo scorso anno di un ordine giudiziario per la rimozione di piante di vite non autorizzate, al pagamento di oltre €750.000 tra risarcimenti, spese e sanzioni. Il caso era iniziato nel 2020 con un decreto di descrizione, che nel 2022 aveva portato al sequestro e all’inibitoria delle piantagioni illegali. Nonostante ciò, i convenuti avevano ripetutamente violato l’ordine vendendo uva non autorizzata, il che aveva portato a segnalazioni penali. Con la sentenza del settembre 2025, il Tribunale ha dichiarato che i convenuti hanno violato i diritti di varietà vegetali di BLOOM FRESH™, ordinando non solo la distruzione delle piante illegali e del materiale varietale, ma anche il pagamento di ingenti risarcimenti. L’impatto economico complessivo per gli autori delle violazioni supera i €750.000, comprendenti danni, rimborso delle spese legali e processuali e la restituzione dei profitti illecitamente ottenuti. Questa decisione segue altre azioni significative contro lo stesso coltivatore. Nel 2024, BLOOM FRESH™ aveva annunciato l’estirpazione forzata di migliaia di viti illegali a Bari – una delle più grandi rimozioni nella storia agricola italiana.
Josep Estiarte, CEO di BLOOM FRESH™, ha dichiarato: “Questa sentenza storica invia un messaggiochiaro : violare i i diritti di proprieta’ intellettuale non conviene. Con una condanna superiore a tre quarti di milione di euro, unite alla distruzione delle viti illegali e agli ordini di pubblicazione, i tribunali italiani hanno dimostrato che i diritti di proprietà intellettuale in agricoltura sono concreti, applicabili e comportano conseguenze molto serie. Non esiteremo a perseguire gli autori di violazioni con tutti i mezzi messi a disposizione dalla legge, per proteggere le nostre varietà e i coltivatori legittimi in tutto il mondo.”
Questa vittoria segue anche il fallimento dei tentativi da parte di associati dei convenuti di indebolire i diritti dei breeder attraverso procedimenti antitrust, respinti sistematicamente dai tribunali italiani, riaffermando il ruolo fondamentale della proprietà intellettuale nel tutelare innovazione, investimenti e concorrenza leale in agricoltura.
Estiarte ha aggiunto: “L’integrità dei nostri marchi e la fiducia riposta in noi dai coltivatori legittimi sono prioritarie. Difendere i diritti di proprietà intellettuale è cruciale non solo per BLOOM FRESH™, ma per l’intera comunità agricola. Questa decisione rafforza il quadro che garantisce equità, qualità e innovazione in tutto il settore frutticolo.”
BLOOM FRESH™ continua a guidare gli sforzi globali di enforcement, sia autonomamente che come membro fondatore della Breeders’ Alliance, collaborando con rivenditori, distributori e autorità per contrastare le violazioni. L’azienda impiega monitoraggi di mercato, test del DNA all’avanguardia ed esperti legali per garantire il rispetto delle regole e difendere gli interessi dei coltivatori che investono correttamente in impianti autorizzati. (aa)
Fonte: Ufficio stampa BLOOM FRESH™
