Attualità
Addio a Francesco Spreafico, oggi a Dolzago le esequie
Il settore perde un protagonista assoluto: è mancato venerdì Francesco Spreafico, fondatore nel 1963, all'età di 30 anni, della Spreafico Francesco e F.lli di Dolzago (Lecco), impresa di commercializzazione e distribuzione di ortofrutta condotta insieme ai fratelli Ferdinando e Carlo che - si legge nel sito internet aziendale - gli si affiancarono presto in veste di collaboratori nell'attività commerciale.
Negli anni '70 i fratelli Spreafico intraprendono anche l'attività di produttori in Emilia, a Sala Bolognese, concentrandosi su pere e mele. Nel 1975, in seguito allo sviluppo crescente della produzione commercializzata, decidono di dotarsi di propri stabilimenti dotati di celle frigorifere e attrezzature per la lavorazione ed il condizionamento della frutta.
Nel decennio successivo l'azienda si sviluppa in modo considerevole nella sua area produttiva con l'acquisto di nuove aziende agricole e l'ampliamento degli stabilimenti di Dolzago e Sala Bolognese.
Negli anni '90 la Spreafico Francesco e F.lli, credendo nella potenzialità del kiwi, avvia un forte processo di specializzazione, concretizzato nel 1991 con l'acquisizione dello stabilimento di Santa Maria in Codifiume (Ferrara) destinato prevalentemente alla lavorazione del frutto. Il 1996 vede poi l'acquisto di aree produttive a Latina, vocate alla produzione di Kiwi Green e Gold ed in seguito la costruzione di un centro di ritiro e stoccaggio.
Nel frattempo entrano in azienda i figli dei fondatori (Cesare, Mauro, Raffaele, Simone e Giovanni Casiraghi), che sviluppano i vari settori in cui la Spreafico è impegnata, dalla produzione alla distribuzione. La base produttiva si allarga: oltre alle aziende di proprietà può contare oggi anche su due cooperative di produttori conferenti il made in Italy e su partnership con aziende estere per la produzione d'oltremare.
Agli inizi degli anni 2000 la Spreafico si struttura come società per azioni e nel 2003 acquisisce il gruppo Sief, composto da società specializzate nell'importazione di prodotti ortofrutticoli. Insieme allo sviluppo dell'attività di importazione la Spreafico inizia un percorso di sviluppo della propria distribuzione presidiando tutti i canali distributivi: tra gli interlocutori alcune tra le migliori aziende della grande distribuzione e della distribuzione organizzata italiana ed internazionale, del canale Horeca e del canale tradizionale. Quest'ultimo è presidiato con alcuni punti diretti all'interno dei Mercati all'ingrosso di Milano, Bologna, Verona.
Nel 2005 Spreafico inizia un cammino di internazionalizzazione della propria base produttiva con l'acquisizione dell'azienda agricola Santa Sofia in Cile per proporsi come azienda verticalmente integrata nella filiera ortofrutticola e come partner affidabile.
Francesco Spreafico lascia i figli Raffaele, Mauro ed Elena, i primi due impegnati in azienda. A loro e al resto della famiglia le condoglianze di Italiafruit News.
Il funerale è fissato per oggi alle 16.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Dolzago (Lecco).
Copyright 2014 Italiafruit News
Negli anni '70 i fratelli Spreafico intraprendono anche l'attività di produttori in Emilia, a Sala Bolognese, concentrandosi su pere e mele. Nel 1975, in seguito allo sviluppo crescente della produzione commercializzata, decidono di dotarsi di propri stabilimenti dotati di celle frigorifere e attrezzature per la lavorazione ed il condizionamento della frutta.
Nel decennio successivo l'azienda si sviluppa in modo considerevole nella sua area produttiva con l'acquisto di nuove aziende agricole e l'ampliamento degli stabilimenti di Dolzago e Sala Bolognese.
Negli anni '90 la Spreafico Francesco e F.lli, credendo nella potenzialità del kiwi, avvia un forte processo di specializzazione, concretizzato nel 1991 con l'acquisizione dello stabilimento di Santa Maria in Codifiume (Ferrara) destinato prevalentemente alla lavorazione del frutto. Il 1996 vede poi l'acquisto di aree produttive a Latina, vocate alla produzione di Kiwi Green e Gold ed in seguito la costruzione di un centro di ritiro e stoccaggio.
Nel frattempo entrano in azienda i figli dei fondatori (Cesare, Mauro, Raffaele, Simone e Giovanni Casiraghi), che sviluppano i vari settori in cui la Spreafico è impegnata, dalla produzione alla distribuzione. La base produttiva si allarga: oltre alle aziende di proprietà può contare oggi anche su due cooperative di produttori conferenti il made in Italy e su partnership con aziende estere per la produzione d'oltremare.
Agli inizi degli anni 2000 la Spreafico si struttura come società per azioni e nel 2003 acquisisce il gruppo Sief, composto da società specializzate nell'importazione di prodotti ortofrutticoli. Insieme allo sviluppo dell'attività di importazione la Spreafico inizia un percorso di sviluppo della propria distribuzione presidiando tutti i canali distributivi: tra gli interlocutori alcune tra le migliori aziende della grande distribuzione e della distribuzione organizzata italiana ed internazionale, del canale Horeca e del canale tradizionale. Quest'ultimo è presidiato con alcuni punti diretti all'interno dei Mercati all'ingrosso di Milano, Bologna, Verona.
Nel 2005 Spreafico inizia un cammino di internazionalizzazione della propria base produttiva con l'acquisizione dell'azienda agricola Santa Sofia in Cile per proporsi come azienda verticalmente integrata nella filiera ortofrutticola e come partner affidabile.
Francesco Spreafico lascia i figli Raffaele, Mauro ed Elena, i primi due impegnati in azienda. A loro e al resto della famiglia le condoglianze di Italiafruit News.
Il funerale è fissato per oggi alle 16.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Dolzago (Lecco).
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