Attualità
Antiche varietà di melagrane protagoniste in Romagna
E’ ricco come non mai, tra convegni e laboratori, degustazioni e mostra-mercato, musica dal vivo e attività per tutte le età, il programma della quarta edizione di “Grani e melograni”, rassegna dedicata alle antiche colture locali in programma alla Torre di Oriolo di Faenza (Ravenna) nel week-end dell’11 e 12 novembre. Riscoprire i grani antichi e le varietà del melograno è l’obiettivo primario della manifestazione, che ogni anno raccoglie un mix di proposte formative e ricreative per avvicinare le persone alla conoscenza della terra e a un’idea di agricoltura sostenibile a 360 gradi.
Il melograno sarà il protagonista principale della domenica, giornata ricca di appuntamenti che si aprirà alle 9 con la Colazione della Torre, un dolce risveglio con i sapori del territorio, mentre alle 9.30 inizierà il convegno “Oriolo, un territorio e la sua storia”: in occasione della presentazione del volume “Oriolo. Storia ed identità di un territorio e delle sue coltivazioni”, si parlerà dell’evoluzione socio-economica e del futuro legato al cambiamento climatico del distretto aureolano insieme all’assessore alle politiche agricole e all’ambiente del Comune di Faenza Antonio Bandini, il giornalista e scrittore Giuseppe Sangiorgi, l’enologa Marisa Fontana e Sergio Guidi dell’Unità Biodiversità di Arpae Emilia Romagna. Alle ore 12.15 per tutti scatterà l’ora dell’aperitivo a base di melograni del territorio. E sempre il prelibato frutto rosso, la cui varietà locale “Grossa di Faenza” è stata iscritta a fine 2014 nel Repertorio della Biodiversità della Regione Emilia Romagna, sarà protagonista alle 14.30, quando si terrà la premiazione con opere di ceramisti faentini e prodotti locali del concorso nazionale “Io ce l’ho più grossa” aperto a tutti coloro che possiedono un melograno (regolamento sul sito www.torredioriolo.it).
L’evento, organizzato dall’Associazione per la Torre di Oriolo con il sostegno e l’aiuto di Strada della Romagna, Unione della Romagna Faenina e Dalmonte Vivai, si terrà anche in caso di maltempo.
Fonte: Ufficio stampa Associazione Torre di Oriolo
Il melograno sarà il protagonista principale della domenica, giornata ricca di appuntamenti che si aprirà alle 9 con la Colazione della Torre, un dolce risveglio con i sapori del territorio, mentre alle 9.30 inizierà il convegno “Oriolo, un territorio e la sua storia”: in occasione della presentazione del volume “Oriolo. Storia ed identità di un territorio e delle sue coltivazioni”, si parlerà dell’evoluzione socio-economica e del futuro legato al cambiamento climatico del distretto aureolano insieme all’assessore alle politiche agricole e all’ambiente del Comune di Faenza Antonio Bandini, il giornalista e scrittore Giuseppe Sangiorgi, l’enologa Marisa Fontana e Sergio Guidi dell’Unità Biodiversità di Arpae Emilia Romagna. Alle ore 12.15 per tutti scatterà l’ora dell’aperitivo a base di melograni del territorio. E sempre il prelibato frutto rosso, la cui varietà locale “Grossa di Faenza” è stata iscritta a fine 2014 nel Repertorio della Biodiversità della Regione Emilia Romagna, sarà protagonista alle 14.30, quando si terrà la premiazione con opere di ceramisti faentini e prodotti locali del concorso nazionale “Io ce l’ho più grossa” aperto a tutti coloro che possiedono un melograno (regolamento sul sito www.torredioriolo.it).
L’evento, organizzato dall’Associazione per la Torre di Oriolo con il sostegno e l’aiuto di Strada della Romagna, Unione della Romagna Faenina e Dalmonte Vivai, si terrà anche in caso di maltempo.
Fonte: Ufficio stampa Associazione Torre di Oriolo
