AssoBio: “Il biologico fa bene alla salute, ora servono misure concrete per sostenerlo”

Solo 4 settimane di dieta biologica per rafforzare il microbiota e le difese immunitarie

AssoBio: “Il biologico fa bene alla salute, ora servono misure concrete per sostenerlo”

Il biologico fa davvero bene alla salute. Lo conferma la nuova ricerca dell’Università di Roma Tor Vergata, pubblicata sulla rivista Microorganisms e supportata dalla campagna Il “Bio dentro di Noi” finanziata anche da AssoBio, che segna una svolta importante: bastano solo 4 settimane di dieta mediterranea biologica per trasformare il microbiota intestinale – il nostro secondo cervello – aumentando i batteri benefici e rafforzando le difese dell’organismo.
Lo studio dimostra che non contano solo calorie e nutrienti: a fare la differenza è la qualità degli alimenti. La scelta del biologico amplifica i benefici già noti della dieta mediterranea, potenziando le funzioni antinfiammatorie, antiossidanti e immunomodulanti. In altre parole, mangiare biologico significa investire sulla propria salute.

Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio commenta: “Siamo molto soddisfatti dei risultati dello studio condotto da Tor Vergata che confermano come l’agricoltura e il cibo biologico siano la scelta migliore non solo per la tutela del pianeta, ma anche per la salute dell’uomo. La dieta mediterranea è già eccellente, ma con il biologico diventa ancora più efficace”.
Nonostante questi dati, in Italia il consumo di biologico resta fermo al 3-4% del mercato, lontano dal 10% di molti Paesi del Nord Europa. “C’è ancora troppo scetticismo – aggiunge Maffini – ma oggi abbiamo la prova scientifica che il biologico funziona. Ora chiediamo alle Istituzioni un impegno concreto per sostenere chi produce e chi consuma”.

AssoBio lancia quindi una doppia richiesta al Governo: più sostegno alle imprese agricole lungo tutta la filiera e misure concrete per i cittadini, come la riduzione dell’IVA o la possibilità di detrarre parte delle spese per prodotti biologici, sul modello delle detrazioni già previste per i farmaci.
“La ricerca dimostra che scegliere biologico significa non solo vivere meglio, ma anche, nel medio/lungo periodo, ridurre i costi sanitari per lo Stato – conclude Nicoletta Maffini -. È tempo che Ministero dell’Agricoltura, Ministero della Salute e Governo nel suo complesso riconoscano questo valore e agiscano per promuovere i consumi. L’affluenza e l’interesse registrati durante l’evento di presentazione dei dati [che si è tenuto martedì 16 settembre a Roma n.d.r.], confermano che il biologico è un tema sentito e strategico per il futuro del nostro Paese. Ora tocca alle Istituzioni fare la loro parte”. (aa)

Fonte: Ufficio stampa Assobio