Dal campo
Chiquita riparte a Panama
Dopo lo sciopero dello scorso aprile, previste 3.000 nuove assunzioni

Dopo un lungo sciopero che aveva portato alla sospensione delle attività a Bocas del Toro, la Chiquita Panama ha iniziato a riprendere le operazioni nella regione, riassumendo oltre 1.600 lavoratori, come riporta freshfruitportal.com.
Secondo quanto dichiarato da Jackeline Muñoz, ministra del Lavoro e dello Sviluppo del Lavoro di Panama, l’azienda prevede di arrivare a 3.000 assunzioni in questa prima fase, incentrate soprattutto alle attività di pulizia e manutenzione delle piantagioni di banane rimaste abbandonate.
«Ad oggi sono stati registrati 1.655 contratti, di cui 600 già a tempo indeterminato», ha spiegato la ministra, sottolineando come questa fase di riassunzioni sia fondamentale per preparare la ripresa della produzione.
Le operazioni della Chiquita erano state temporaneamente sospese nell’aprile scorso, a seguito di un prolungato sciopero contro la riforma del sistema di sicurezza sociale che aveva inciso sui benefici pensionistici dei lavoratori. Lo stop, durato oltre due mesi, aveva colpito migliaia di ettari di coltivazioni di banane nella regione.
Una riattivazione graduale per Chiquita
L’azienda ha spiegato che la ripresa delle attività avverrà in due fasi.
La prima, attualmente in corso, riguarda la pulizia e la manutenzione dei terreni e prevede l’impiego di circa 3.000 persone. La seconda fase si concentrerà invece sulla manutenzione continuativa, la logistica e la produzione vera e propria, con la creazione di altri 2.000 posti di lavoro.
Secondo le proiezioni ufficiali, le esportazioni di banane dovrebbero riprendere tra dicembre di quest’anno e gennaio 2026. L’industria stima che Chiquita investirà circa 30 milioni di dollari per riattivare 5.000 ettari di piantagioni di banane, seguendo un nuovo modello operativo.
Durante il primo trimestre dell’anno, le banane sono rimaste il principale prodotto di esportazione di Panama, rappresentando il 17,5% delle vendite all’estero. Le esportazioni hanno raggiunto i 324,4 milioni di dollari, il valore più alto registrato negli ultimi quindici anni. (bf)



















