Dal campo
Corigliano-Rossano è capitale italiana della clementina
Dalla Calabria i due terzi della produzione nazionale concentrata nella Piana di Sibari

I due terzi della produzione italiana di clementine, e oltre il 60% della superficie coltivata, è riconducibile alla Calabria. Nella sola provincia di Cosenza si colloca il 46% della produzione nazionale che a sua volta si concentra nella Piana di Sibari e in particolare nel territorio di Corigliano-Rossano. A buona ragione quindi, con “Clementina Festival” (23-25 ottobre 2025) Corigliano-Rossano si candida ad essere la capitale italiana di questo agrume speciale. E lo fa con una grande riflessione sulla realtà e le prospettive della clementina in occasione del convegno-tavola rotonda in programma sabato 25 ottobre nel Castello Ducale di Corigliano a partire dalle 17 davanti a delegati italiani e stranieri e ad una folta rappresentanza delle aziende del territorio.
L’analista di mercato delle produzioni ortofrutticole di ISMEA, Mario Schiano Lo Moriello presenterà in anteprima nazionale i dati più aggiornati su quantità e valore della produzione, sui consumi, il mercato interno ed estero. Sarà una relazione che guarderà anche alle prospettive future e alle strategie per implementare sviluppi importanti anche in merito alle esportazioni (78 mila tonnellate di export nel 2024 su una produzione di 668 mila con Germania e Polonia come mercati principali).
Contributi importanti verranno dalla tavola rotonda in cui i dati ISMEA verranno dibattuti da imprenditori, rappresentati dell’IGP Clementina di Calabria, della GDO e dei buyer esteri, e che presenterà anche alcune riflessioni sull’impatto economico, ambientale e persino culturale della clementina sul territorio locale e regionale attraverso le voci del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, e del commissario ARSAC (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese), Fulvia Caligiuri.
Attese per l’intervento di Macfrut, la fiera italiana dell’ortofrutta, che ha voluto essere presente già in questa prima edizione di Clementina Festival attraverso il direttore generale Luigi Bianchi, una presenza che apre scenari significativi sui possibili sviluppi dell’evento nel 2026.
Le conclusioni sono affidate all’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.
Il convegno sarà preceduto, nella mattina di sabato, da una sessione di incontri B2B tra importatori e buyer esteri, provenienti da Polonia e Nord Europa, e aziende calabresi della produzione e della commercializzazione della clementina. Venerdì 24 ottobre si svolgeranno invece le visite alle aziende e alle coltivazioni da parte della delegazione, che comprende anche giornalisti specializzati.
Notevole anche la parte dell’evento rivolta alla valorizzazione del territorio, con visite ad alcune eccellenze locali tra le quali il Parco Archeologico di Sibari e il Museo del Codex di Rossano. E sabato sera ci sarà la Festa aperta alla cittadinanza con degustazioni a base di clementina, danze folkloristiche ed altre attrazioni.
Sono operativi sul progetto gli assessorati all’Agricoltura e al Turismo del Comune, in collaborazione con le Organizzazioni dei Produttori del territorio, con il Consorzio della Clementina di Calabria IGP e il supporto, in particolare per le relazioni nazionali ed estere, dell’agenzia specializzata Omnibus. L’evento ha ricevuto il contributo della Regione Calabria attraverso l’ARSAC, e il sostegno dello stesso Consorzio della Clementina di Calabria IGP e dell’azienda di tecnologie Sorma Group. (bf)
Fonte: ufficio stampa Clementina Festival
