Con il pomodoro turco prezzi in discesa

Da Vittoria, Puccia (Il Quadrifoglio): «anche la zucchina è crollata, male pure il datterino»

Con il pomodoro turco prezzi in discesa

Dopo i prezzi sostenuti delle ultime settimane, per gli ortaggi arriva una fase di flessione, soprattutto per pomodoro e melanzana. Dal mercato di Vittoria - Giorgio Puccia, grossista titolare dell'azienda "Il quadrifoglio" che opera al box 29 - racconta a IFN l’andamento dei prezzi e le cause del calo. “Siamo in una fase delicata in cui c’è troppa offerta e la domanda è riflessiva. Le quotazioni stanno crollando, non solo a causa del caldo ma perché sta arrivando tanto prodotto estero”. 

I Paesi che stanno esportando sono: Marocco, Olanda e Turchia. “C’è merce rossa come datterino e piccadilly che arriva dall’Africa, per quanto riguarda il grappolo, il prodotto turco e quello olandese si stanno prendendo la scena”. Entriamo nel dettaglio delle quotazioni della merce italiana con l'aiuto del grossista.

“Il grappolo oscilla da 0,70 a 1,40 €/kg, il piccadilly naviga da 1 euro al chilo in giù. Anche il ciliegino è sceso di prezzo, solo le partite extra vengono quotate 2 euro €/kg. Per il datterino stiamo assistendo ad una stagione fiacca, abbiamo una forbice molto ampia che vede quotazioni scendere sotto l’euro e arrivare a 1,70 €/kg per la merce top”.

Anche gli altri ortaggi sono con il fiato corto, anche a causa delle temperature primaverili che stanno caratterizzando le ultime giornate. “Clima quasi estivo che affossa le valutazioni della zucchina, tra le referenze più suscettibili ai picchi termici; è aumentata l’offerta e di conseguenza ci sono prezzi che scendono sotto la soglia dei 0,50 €/kg. Per quanto riguarda la melanzana, si sente la concorrenza iberica e i peperoni stanno rallentando ma ancora tengono il prezzo: i rossi si quotano attorno i 2,50 €/kg, mentre la referenza gialla ha prezzi più bassi”.

“I cetrioli stanno mantenendo le quotazioni - conclude Puccia - possiamo dire che fanno una corsa a sé con prezzi che oscillano da 0,80 a 1,50 euro al chilo. Difficile fare previsioni per le prossime settimana, manca la domanda e i clienti si rifugiano nel prodotto da prezzo”.