Attualità
Francia, aumenta il consumo di alimenti pronti
Motivo: lo scarso tempo a disposizione. Ma non sempre soddisfano le aspettative
Gli alimenti pronti si stanno diffondendo in Francia, anche se non sempre soddisfano a pieno le aspettative dei consumatori.
Secondo i risultati di un sondaggio Ipsos che ha coinvolto oltre 1.000 consumatori di età compresa fra i 16 e i 70 anni, un francese su tre mangia spesso al volo. La metà degli intervistati afferma di consumare uno spuntino tra il pranzo e la cena durante la settimana e quasi un terzo (29%) ha affermato di avere questa abitudine fra la colazione e il pranzo.
Mentre il gusto è il principale fattore di scelta per gli alimenti pronti, gli ingredienti freschi e salutari stanno diventando più importanti. Altri criteri importanti sono la praticità di consumo e la convenienza economica. La spesa media per un pasto pronto durante la settimana è di 6,60 euro. Il prezzo è una variabile influente, in quanto un consumatore su quattro (23%) afferma che gli alimenti pronti sono troppo costosi.
Oltre la metà di coloro che hanno cercato un'alternativa già pronta a un "pasto vero" ha compiuto questa scelta perché convinto di non averne il tempo. La consapevolezza di avere un tempo troppo limitato si è incrementata stabilmente negli anni, dal 34% della popolazione nel 2006 al 42% nel 2014.
Copyright 2015 Italiafruit News
Secondo i risultati di un sondaggio Ipsos che ha coinvolto oltre 1.000 consumatori di età compresa fra i 16 e i 70 anni, un francese su tre mangia spesso al volo. La metà degli intervistati afferma di consumare uno spuntino tra il pranzo e la cena durante la settimana e quasi un terzo (29%) ha affermato di avere questa abitudine fra la colazione e il pranzo.
Mentre il gusto è il principale fattore di scelta per gli alimenti pronti, gli ingredienti freschi e salutari stanno diventando più importanti. Altri criteri importanti sono la praticità di consumo e la convenienza economica. La spesa media per un pasto pronto durante la settimana è di 6,60 euro. Il prezzo è una variabile influente, in quanto un consumatore su quattro (23%) afferma che gli alimenti pronti sono troppo costosi.
Oltre la metà di coloro che hanno cercato un'alternativa già pronta a un "pasto vero" ha compiuto questa scelta perché convinto di non averne il tempo. La consapevolezza di avere un tempo troppo limitato si è incrementata stabilmente negli anni, dal 34% della popolazione nel 2006 al 42% nel 2014.
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